La delusione di Giovanni Cossi, sindaco malcantonese. Pochi suoi omologhi lo appoggiano nella lotta contro il contributo di risanamento cantonale: «Ma questi sono soldi dei cittadini»
VERNATE – «Sono deluso. Sembra che i Comuni abbiano paura di offendere il Cantone». Si sfoga, Giovanni Cossi, sindaco di Vernate. Il suo appello, lanciato di recente ai suoi omologhi ticinesi, è caduto nel vuoto. Solo i sindaci di Riva San Vitale e Castel San Pietro l’hanno seguito nella sua lotta contro il contributo di risanamento, misura di sostegno comunale che ogni anno porta nelle casse dello Stato complessivamente 38 milioni di franchi. «Le finanze cantonali stanno meglio – ribadisce il sindaco malcantonese –. Si parla di sgravi fiscali del 5%. Che senso ha, dunque, continuare a versare questo contributo al Cantone?»
Lei, appena ha saputo che lo Stato navigava in acque economiche migliori, si è subito esposto ufficialmente. Perché in pochi l’hanno seguita?
Tutti gli altri, finora, sono stati bravi solo a parole. C’è una sorta di timore reverenziale, accompagnato da un vecchio modo di interpretare la politica. E da argomentazioni assurde.
Di che tipo?
Stiamo zitti perché magari domani abbiamo bisogno un favore… Teniamoceli buoni, quelli del Cantone… Se li urtiamo, ci giocano contro… Sono ragionamenti che sento fare sovente. E che mi irritano.
Molte cose i politici se le legano al dito. Certi timori dei sindaci forse non sono infondati…
È una maniera di ragionare superata dagli eventi. Oggi il dialogo politico dovrebbe essere più aperto. La legislazione ci permette di alzare la voce. Fare valere i propri diritti non è reato.
Le autorità cantonali sostengono che con il progetto Ticino 2020, inerente la riforma dei rapporti tra Cantone e Comuni, molti problemi si risolveranno...
Certo, si vuol fare credere che Ticino 2020 risolverà ogni problema del Cantone. E in tanti ci cascano. Ticino 2020 è stato venduto come rimedio a tutti i mali. Ma non dimentichiamoci che il Ticino sta in piedi se funzionano i Comuni. E se i Comuni non funzionano, siamo tutti fottuti. Io, poi, ho le mie teorie…
Su cosa?
Il Cantone deve smetterla di assegnarci compiti in più e di toglierci risorse. A volte ho il dubbio che quella vissuta negli ultimi 5-6 anni sia stata una strategia del Governo per indebolire i Comuni e per forzarli ad aggregarsi. Sono favorevole alle aggregazioni, ma non in questo modo.
Le sue sono accuse pesanti…
Parto dal presupposto che un sindaco è il capo di un’amministrazione, nominato per fare gli interessi del suo Comune. Punto. Anche per questo non capisco le reticenze degli altri sindaci. Ci sarebbe la possibilità di arrivare a un atto parlamentare, tramite un’iniziativa dei Comuni. Invece, si sta fermi, in attesa. Stiamo parlando di soldi dei cittadini. Il mio è un invito a cuore aperto: alzate la testa e dimostrate che avete la spina dorsale.