Interpellanza dei Verdi relativa al parco urbano di Bellinzona, votato dalla popolazione 7 anni fa e che stenta a vedere la luce
BELLINZONA - Il 19 giugno del 2011 la popolazione di Bellinzona aveva approvato il progetto di insediamento dell’IRB e del parco urbano annesso.
A 7 anni di distanza il cantiere IRB è effettivamente presente, così come degli spogliatoi e dei campi da calcio, ma non il parco ad uso pubblico promesso a seguito della votazione sul piano regolatore.
«Le prime opere realizzate in quel comparto riguardano l’abbattimento della Casetta Ex-Zoni (non sia mai che a qualcuno venisse in mente di usarla nel frattempo come centro giovanile) e (ovviamente) l’edificazione di una miriade di posteggi», afferma il gruppo dei Verdi di Bellinzona, il quale sostiene pure come, ad oggi, «il consiglio comunale non è stato informato sui reali costi degli spogliatoi, che, secondo indiscrezioni, hanno superato i preventivi al punto da vanificare le successive tappe di realizzazione del parco».
«Il Parco invece - prosegue - giace nell’incuria, tra un’inspiegabile ghiaietto ormai pieno di erbacce e il parcheggio costante e reiterato ad ogni manifestazione di numerose automobili all’interno dello spazio antistante al cantiere IRB inserito a PR in zona verde».
Insomma, «non propriamente ciò che era stato promesso ai cittadini, che ritenevano in buona fede corretto concedere una superficie pregiata per la ricerca biomedica ma al contempo ricevere quale contropartita un parco fruibile e vivibile per l’intera popolazione».
Visto quanto sopra i Verdi pongono quindi le seguenti domande al Municipio: