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La metà degli ascensori ticinesi è fuori legge

Impianti vecchi, senza le necessarie misure di sicurezza e proprietari che giocano al risparmio. Dietro le quinte di un fenomeno inquietante
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La metà degli ascensori ticinesi è fuori legge
Impianti vecchi, senza le necessarie misure di sicurezza e proprietari che giocano al risparmio. Dietro le quinte di un fenomeno inquietante
LUGANO – La metà degli ascensori ticinesi è fuorilegge. A indicarlo non sono solo le cifre nude e crude, ma anche chi lavora al fronte. Circa il 60% degli impianti ha tra i 30 e i 40 anni, quando la vita media di un ascensore...

LUGANO – La metà degli ascensori ticinesi è fuorilegge. A indicarlo non sono solo le cifre nude e crude, ma anche chi lavora al fronte. Circa il 60% degli impianti ha tra i 30 e i 40 anni, quando la vita media di un ascensore si stima attorno ai 30 anni. E tra il 25% e il 30% degli apparecchi non garantisce la corretta frenata  d’emergenza. “È così – conferma l’ingegnere Luigi Nicoli –. La legge federale sulla sicurezza degli ascensori del 1999 indica quali sono i criteri affinché un impianto possa essere definito privo di rischi. Purtroppo circa il 50% degli apparecchi in Ticino necessita ancora di interventi”. 

Tempi non definiti - Da una parte i proprietari immobiliari che tendono a temporeggiare o a risparmiare. Dall’altra l’assenza di una norma che obblighi i padroni di casa a rimediare alle lacune dell’ascensore entro un determinato lasso di tempo. “A Zurigo, Ginevra e Friborgo – spiega Nicoli  –  sono stati messi paletti temporali ben precisi. In Ticino non ancora. È auspicabile che le autorità intervengano presto in questo senso”.  

Buonsenso e responsabilità - Anche perché nel frattempo la nuova legge edilizia cantonale ha ripreso in 7 punti (si veda articolo in basso) le direttive della legge federale sulla sicurezza degli ascensori. “L’aspetto dell’obbligatorietà non è ancora esplicitato –  ammette Paolo Pompilio, direttore di Schindler regione Ticino –, ma è già un primo passo significativo. Se un proprietario sa di avere problemi in merito a uno di questi 7 punti, dovrebbe fare intervenire una ditta specializzata”. “Si fa leva soprattutto sul buonsenso dei proprietari – aggiunge Matteo Molignini, responsabile della Lift Revisa –, sul loro senso di responsabilità. Alcuni, a torto, ritengono che finché non succede nulla, va tutto bene”.   

Teleallarme e porta in cabina - Le nuove norme puntano parecchio, ad esempio, sulla necessità che l’ascensore abbia un teleallarme in cabina. “Perché i vecchi ascensori – sottolinea Fabio Rossetti, responsabile di Adula Ascensori – hanno invece solo una campanella che può essere sentita unicamente all’interno dello stabile. Significa che se al momento di un possibile guasto non c’è nessuno sul pianerottolo, la persona può restare chiusa nel lift per diverso tempo. Il teleallarme permette di collegare l’utente direttamente con la ditta di pronto intervento. E così gli operai entro mezzora possono arrivare sul posto”.  E poi c’è l’imperativo di avere una porta in cabina. “In Ticino – tuona Nicoli –  si tollerano ancora ascensori in cui si vede il muro scorrere sullo sfondo. Sono pericolosi”. 

Morti e feriti - Alcune ditte registrano addirittura un leggero aumento delle richieste di intervento per guasti proprio dovuto all’anzianità degli ascensori. “Ed è normale – sostiene Nicoli –, un impianto vecchio è più soggetto a fermate accidentali”. L’ingegnere aggiunge: “I proprietari immobiliari non devono sottovalutare il problema degli ascensori. Ci sono stati dei morti in passato. E periodicamente capita qualche ferimento”. Senza contare chi resta semplicemente bloccato per guasto. “In simili circostanze – evidenzia Pompilio – ogni minuto diventa interminabile ed è facile andare in panico”.   

Analisi del rischio - Ai proprietari spetta dunque il compito di analizzare i rischi. “La manutenzione resta comunque fondamentale”, fa notare Pompilio. Ma a farla devono essere le persone giuste. “In troppi casi – puntualizza Nicoli – sono i portinai a mettere le mani agli impianti. Sbagliato. Certe operazioni le possono fare solo persone specializzate. Nella maggior parte dei casi non vale più la pena restaurare l’ascensore e si procede quindi a una sostituzione con un apparecchio nuovo. Più costosa, certo, ma anche più sicura sul lungo termine. Avere un ascensore nuovo non mette al riparo dai guasti, che ci saranno sempre, anche a causa del maltempo. Ma riduce di molto i rischi”. 

 

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