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LUGANOSospetti all'ombra del Lugano calcio

24.08.14 - 10:39
Spunta il nome di Pablo Martin Bentancur nelle indagini sul giro di società che vanno a incastrarsi una con l'altra, nel caso di corruzione che da un anno sta scuotendo l'Argentina
Ti-Press (archivio)
Sospetti all'ombra del Lugano calcio
Spunta il nome di Pablo Martin Bentancur nelle indagini sul giro di società che vanno a incastrarsi una con l'altra, nel caso di corruzione che da un anno sta scuotendo l'Argentina

LUGANO - Spunta il nome di Pablo Martin Bentancur, procuratore di famosi calciatori sudamericani, nelle indagini sul giro di società che vanno a incastrarsi una con l'altra, nel caso di corruzione che da un anno sta scuotendo l'Argentina, coinvolgendo la famiglia della presidente Cristina Fernadez De Kirchner , una società che dal Ticino finisce nei Grigioni. I sospetti, Bentancur - come riferisce il Caffé - li respinge con fermezza.

 

Il gioco, intanto, si svolge sulla linea Buenos Aires-Lugano. Sull'argomento di ritorna anche l'italiano l'Espresso, tornato ad occuparsi del caso da quando il procuratore di calcio Bentancur ha acquistato il 40 per cento del Lugano calcio.

 

Bentancur avrebbe acquistato la quota minoritaria del Lugano personalmente, non attraverso la sua società, la Vansomatic Suisse, di cui è presidente. Mentre è proprio la Vansomatic a finire tra i nomi sospetti legati allo scandalo argentino.

 

Stando al quotidiano uruguaiano El Observador, avrebbe fatto parte di una galassia di 148 società, tutte create dalla Helvetic Group di Lugano, finite in un' interrogazione parlamentare di due deputati argentini, Graciela Ocana e Manuel Garrido. L'ipotesi è che queste società siano servite da schermo per affari non chiari. Vicenda questa che sta facendo "impazzire" la magistratura le cui carte da un anno e mezzo rimbalzano tra Uruguay e Argentina.

 

La Vansomatic sarebbe stata citata anche in una inchiesta del settimanale l'Espresso che ha intervistato un procuratore di calcio "pentito". Inchiesta che fa riferimento anche a un dossier del gruppo di lavoro sull'antiriciclaggio del G7 che mette in guardia sul rischio di un inquinamento della criminalità del calciomercato europeo.

 

L'Helvetic Service Group, già un anno fa, parlò "notizie false apparse sui media argentini". E scrisse anche d'aver già "reso le sue dichiarazioni alle autorità competenti in Argentina".

 

La Vansomatic di Bentancur, fondata quattro anni fa con sede a Lugano, allo stesso indirizzo della Helvetic (oggi a Grono, nei Grigioni) è citata dai media argentini e uruguiani più volte e anche in un recente servizio dell'Handelszeitung.

 

Il nome di Pablo Bentancur, inoltre, non è nuovo in Ticino. Anni fa diede una mano a un dirigente del Biasca, ma prima di arrivare a Lugano, il suo nome compare nelle carte di due inchieste. La prima per il passaggio dal Cagliari all'Inter del giocatore David Suazo, dove il magistrato Andrea Massidda aveva iscritto nel registro degli indagati il presidente rossoblù Massimo Cellino (si parlava di evasione fiscale per 746 mila euro), nel secondo caso invece si parlava di un giro di prostitute per calciatori. In entrambi i casi Bentancur non era però indagato.

 

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