Cerca e trova immobili
CONFINE

Orologi di lusso fantasma: beccato un giovane truffatore di Cantù

La mercanzia veniva proposta tramite il marketplace di un noto social network. Prometteva consegne sicure, ma dopo i pagamenti spariva.
Guardia di Finanza Como
Fonte red
Orologi di lusso fantasma: beccato un giovane truffatore di Cantù
La mercanzia veniva proposta tramite il marketplace di un noto social network. Prometteva consegne sicure, ma dopo i pagamenti spariva.

CANTÙ - Si spacciava per un venditore di orologi d’epoca di lusso, ma in realtà non ne aveva neanche uno.

In questo modo un 27enne di Cantù è finito nei guai dopo un’indagine della Guardia di Finanza di Como: pubblicava annunci sul marketplace di un noto social network (presumibilmente Facebook), prometteva cronografi di marche prestigiose e, una volta incassati i soldi, spariva senza lasciare traccia.

Le vittime? Collezionisti italiani e anche oltreconfine, attirati da descrizioni accurate e dalla promessa di consegne “sicure”. I pagamenti venivano chiesti tramite ricariche su carte Postepay intestate a prestanome italiani di origine straniera, russi e slavi, o dirottati su conti PayPal o di siti di scommesse online.

Le Fiamme Gialle hanno seguito i movimenti di denaro e ricostruito il giro del giovane, tra prelievi agli sportelli, spese quotidiane, estetista, visite mediche… tutto rigorosamente a Cantù. Proprio lì i finanzieri sono riusciti a incastrarlo.

Il giovane, già conosciuto dalle forze dell’ordine e con precedenti simili alle spalle, è stato deferito alla Procura di Como.

Il caso sottolinea quanto le truffe online siano diffuse e pericolose: basta un annuncio allettante per colpire decine di acquirenti in cerca di occasioni.

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
Naviga su tio.ch senza pubblicità Prova TioABO per 7 giorni.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE