«Con poco si può fare tanto», dieci anni per il Nepal


L'Associazione ticinese nata sulla scia del terremoto compie dieci anni. Ha raccolto circa 4 milioni di franchi
L'Associazione ticinese nata sulla scia del terremoto compie dieci anni. Ha raccolto circa 4 milioni di franchi
BELLINZONA - L'Associazione Mani per il Nepal compie dieci anni, in cui ha raccolto più di 4 milioni di franchi per aiutare la popolazione colpita dal devastante sisma del 2015.
Il terremoto ha solo peggiorato le condizioni già critiche del paese, messo in ginocchio da un devastante terremoto, dove molte persone hanno perso la casa e tutto ciò che avevano. L'Associazione, che ha 700 soci, ha raccolto dei fondi per partecipare alla ricostruzione, promuovendo al contempo attività artigianali per aiutare contemporaneamente l'economia nepalese.
Nei suoi dieci anni di lavoro, grazie alla generosità dei ticinesi, ha contribuito a progetti come sei ponti sospesi, tre acquedotti (finanziati in buona parte grazie ad alcuni comuni ticinesi nell'ambito dell'iniziativa lanciata a livello nazionale che prevede la devoluzione di 1 cts per m3 d'acqua consumato nel comune, quale contributo di solidarietà a progetti di sviluppo idrico in paesi in via di sviluppo che non possono disporre di questo bene prezioso), tre mini-centrali elettriche, due scuole, un orfanotrofio, 5'200 zainetti con materiale scolastico, oltre 3'000 stufe a legna, un atelier di tessitura della fibra di ortica, 460 vacche con vitello o gravide, e molto altro. Sono stati inviati anche parecchi vestiti raccolti in Ticino.
Negli anni sono state organizzate varie serate con lo scopo di valorizzare il patrimonio naturale nepalese, invitando per conferenze Reinhold Messner a Lugano, Gerlinde Kaltenbrunner a Muralto, Herve Barmasse a Biasca, Kristof Wielizki a Leontica e Gnaro Mondinelli a Ambrì.
Celebrando il suo importante anniversario, l'Associazione ricorda come «con poco si può davvero fare molto e ogni piccolo passo avanti ha senso perché migliora un po' il mondo!», sottolineando la sua «soddisfazione e gratitudine nel vedere altre vite fiorire dalla solidarietà!».