
Colpite alcune abitazioni ed evacuate una decina di persone residenti. I tratti di strada interessati sono chiusi fino a nuovo avviso.
POLLEGIO - Una frana si è staccata questa mattina, giovedì 6 marzo, attorno alle 10.45 a Pollegio. La zona coinvolta è quella dei grotti, in via alle Vigne, all'inizio del paese.
I danni della frana - Secondo quanto anticipato dalla Polizia cantonale non si segnalano feriti, ma danni materiali ad alcune abitazioni e vetture parcheggiate. «A titolo precauzionale sono state evacuate una decina di persone residenti nelle vicinanze del franamento». Inoltre i tratti di strada interessati dallo scoscendimento sono stati chiusi e lo saranno fino a nuovo avviso.
Quattro sassi - «Sono caduti quattro sassi - ci spiega il sindaco Igor Righini -. I geologi ora faranno le loro constatazioni, previsto inoltre un volo dell'elicottero. Dalle fotografie che ho potuto visionare alcuni sono di dimensione contenuta - di 20-30 centimetri -. Ce n'è poi uno piuttosto grande che ha fatto un danno importante a una costruzione abitativa».
Le abitazioni colpite - Complessivamente «sono quattro le abitazioni coinvolte. Due quelle danneggiate in modo più massiccio: nel primo caso è stata colpita una recinzione. Lo stesso masso poi, rimbalzando, ha colpito un'altra abitazione. È riuscito a entrare in un locale attiguo, forando un solaio di cemento armato. Forse il danno più impressionante», racconta.
Strada chiusa - La zona nel frattempo è stata messa in sicurezza. «Il gruppo di abitazioni evacuate sono quelle rivolte verso il fronte montano toccato dallo scoscendimento. Ora aspettiamo il riscontro dei geologi per capire l'entità del pericolo».
Non è la prima volta - Via alle Vigne è nota per essere soggetta a un forte pericolo di caduta massi. Lo scorso autunno il Municipio aveva inviato una lettera ai cittadini invitandoli a osservare scrupolosamente alcune raccomandazioni. «L'avviso riguardava la zona rossa di quest'aerea e quella attigua, oltre al canale di via alle Vigne di carattere abitativo. È una zona di pericolo, seppur non rossa». Righini al momento non sa dire con precisione da dove si siano staccati i massi: «Ancora non lo sappiamo. Comunque da molto in alto».
I fatti del 2016 - Nel 2016, lo ricordiamo, si era staccata una frana sempre nella stessa zona. Allora fango e detriti avevano reso inagibile la scuola dell'infanzia, struttura che era stata poi demolita. Da allora i bambini frequentano l'istituto di Biasca.
I soccorsi - Sul posto, oltre ad agenti della Polizia cantonale e, in supporto, della Polizia comunale del Polo di Biasca, sono intervenuti i pompieri del Centro di soccorso cantonale di Biasca, il tecnico forestale e il geologo cantonale per le verifiche del caso, unitamente ai tecnici cantonali e comunali. A titolo precauzionale sul posto anche soccorritori di Tre Valli Soccorso.