«Lei una prostituta, lui un bravo ragazzo... È stato un femminicidio!»

Il Collettivo Io l'8 ogni giorno si esprime sui fatti di Lodrino. «Evitiamo di giustificare e sminuire».
BELLINZONA - Non è stato un "omicidio", bensì un "femminicidio". Il Collettivo femminista Io l'8 ogni giorno contesta quella che ritiene essere una «narrazione stereotipata" di quanto accaduto a Lodrino a loro dire, «una grave forma di banalizzazione della violenza, anche nella sua espressione più feroce».
Invita dunque tutti a usare il termine "femminicidio", per descrivere l'accaduto, dove «la donna era di nazionalità romena, non residente e “vicina al mondo della prostituzione", lui invece un bravo ragazzo, un gran lavoratore che “aveva ottenuto un riconoscimento classificandosi sul podio in una competizione», fa notare con sdegno, racconti che «tendono a sminuire l'accaduto, a giustificare i comportamenti violenti contro le donne e cercare delle attenuanti nell'agire dell'uomo».Il Collettivo ribadisce l'importanza di "mettere al centro la questione della violenza sulle donne», evitando di "giustificare, sminuire o considerare eccezioni dovute a raptus di follia eventi che invece sono saldamenti radicati nella nostra cultura».




Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!