Nel rustico ci sarebbero state diverse armi da fuoco. Sentiti i due uomini che hanno accompagnato la 21enne.
LODRINO - C'erano altre armi nel rustico dove si è consumato l'omicidio di una 21enne rumena, ieri a Lodrino, oltre a quella che avrebbe ucciso la giovane e con cui probabilmente il 27enne presunto omicida poi ha tentato di togliersi la vita.
Non sono ancora chiari i motivi del dramma, forse avvenuto dopo un litigio tra i due. Pare che tra i due sia intercorso un rapporto sessuale a pagamento, anche se non è sicuro che la 21enne sia una prostituta (non lavorava al Motel di Castione, qualcuno ha accennato al nightclub Giada di Iragna, che però abbiamo trovato chiuso).
Il 27enne, definito in paese un ragazzo timido e un po' ingenuo, frequentatore dei night della zona, è in gravi condizioni e non è ovviamente in grado di fornire la sua versione dei fatti. La Polizia, come riporta la RSI, ha sentito i due uomini, anch'essi rumeni e con qualche anno in più della vittima, che l'hanno accompagnata al rustico e poi sono rimasti in zona. Sono stati proprio loro ad allertare le forze dell'ordine, non riuscendo a contattare la ragazza. Gli inquirenti si chiedono quale sia il loro ruolo.
Peraltro, una prostituta parlando con La Regione ha spiegato che il 27enne non solamente è conosciuto nell'ambiente ma è addirittura sulla lista nere delle professioniste del sesso, ovvero sull'elenco che comprende i potenziali clienti da evitare per i loro comportamenti. A quanto pare, chiamava spesso delle ragazze in stato di alterazione per chiedere di vederlo ma la maggior parte si rifiutava di incontrarlo.