Cerca e trova immobili
LUGANO

Taleda: confermati i quattro arresti

La banda dovrà rispondere alle accuse di rapina aggravata, esposizione a pericolo della vita altrui, violenza e minaccia contro funziona
Foto lettore tio.ch
Fonte LaRegione
Taleda: confermati i quattro arresti
La banda dovrà rispondere alle accuse di rapina aggravata, esposizione a pericolo della vita altrui, violenza e minaccia contro funziona
LUGANO - Il giudice dei provvedimenti coercitivi ha confermato oggi l'arresto dei quattro malviventi che martedì, 2 luglio, hanno tentato di rapinare la gioielleria Taleda di Lugano. Lo rende noto la Regione che precisa che l'inchiesta è coordinata...

LUGANO - Il giudice dei provvedimenti coercitivi ha confermato oggi l'arresto dei quattro malviventi che martedì, 2 luglio, hanno tentato di rapinare la gioielleria Taleda di Lugano. Lo rende noto la Regione che precisa che l'inchiesta è coordinata dal procuratore pubblico Simone Barca.

Ricordiamo che si tratta di un 46enne e di un 34enne, sedicenti cittadini croati residenti in Croazia, nonché di un 48enne e di un 34enne sedicenti cittadini serbi residenti in Serbia. La banda dovrà rispondere alle accuse di rapina aggravata, esposizione a pericolo della vita altrui, violenza e minaccia contro funzionari, infrazione alla Legge federale sulle armi, infrazione alla Legge federale sugli stranieri, violazione del bando.

Simone Barca avrà il compito di fare chiarezza sul passato dei rapinatori e di indagare sui possibili legami della banda con i Pink Panthers, come suggerito dal Cdt.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE