
BELLINZONA - Sono in linea con quelli dei giorni precedenti i dati, comunicati dall'Ufficio del medico cantonale, della pandemia di coronavirus in Canton Ticino.
Sono infatti 49 i nuovi positivi, dopo che giovedì erano stati 50 e mercoledì 45. Nessun decesso causato dal virus nelle ultime 24 ore, proprio come venerdì. Le vittime del Covid-19 dall'inizio della pandemia restano quindi 952
TIO.CH/20MINUTI
La pressione sulle strutture sanitarie cantonali è immutata: rispetto a ieri ci sono stati cinque ulteriori ricoveri, a fronte di altrettante dimissioni. Sono complessivamente 71 le persone ricoverate in questo momento, 13 delle quali nei reparti di cure intense.
Al 19 febbraio sono 253 le persone in isolamento e 445 quelle in quarantena.
Il tasso di riproduzione Rt, secondo l'indicatore pubblicato dall'Ufficio federale della sanità pubblica e che fa riferimento al 5 febbraio, è sceso allo 0.87 mentre nelle ultime due settimane sono 150 le persone positive su 100mila.
Classi in quarantena - Venerdì è stata resa nota ai media la quarantena per la prima classe della Scuola dell'infanzia di Cresciano (il provvedimento, comunicato il 18 febbraio, terminerà lunedì 22). Oggi, invece, non è stata comunicata nessuna nuova quarantena di classe.
Restano quindi tre le classi attualmente in confinamento: la già accennata prima di Cresciano e le due della Scuola media di Lugano Centro, per le quali il provvedimento decadrà domani.
Case per anziani - L'Associazione dei direttori delle Case per anziani della Svizzera italiana pubblicherà lunedì i dati aggregati relativi a venerdì, sabato e domenica.
Sono in linea con quelli dei giorni precedenti i dati, comunicati dall'Ufficio del medico cantonale, della pandemia di coronavirus in Canton Ticino.
...un giovane studente rovista nel cestino dei rifiuti, estrae una mascherina che qualcuno ha gettato, entra nel supermercato e fa rifornimento di birra... A causa di questo (e tanti altri) comportamento infame e irresponsabile, i contaggi ci saranno sempre, nonostante tutti i provvedimenti. Percui inviterei le scuole, a fare una severa informazione, (convocando anche i genitori) su rischi e comportamenti da tenere durante la pandemia. Solo così si potrà riaprire ristoranti bar cinema teatri o quant'altro e tornare a vivere la nostra vita in piena salute.