Crediti Covid usati illecitamente, un caso a Chiasso

Due uomini avrebbero spostato i soldi sui propri conti, prima di far perdere le proprie tracce
CHIASSO - Prendere i crediti Covid-19, spostare la somma sui propri conti, far fallire l'azienda e sparire. È stato questo il modus operandi utilizzato da due italiani (residenti nel Mendrisiotto), titolari di una società di Chiasso legata al settore turistico e finiti sotto inchiesta. Lo riporta la Rsi.
I due, dopo averne fatto richiesta, hanno ricevuto più di 40'000 franchi di crediti Covid-19, rilasciati per aiutare chi si trovava in difficoltà a causa dell'emergenza coronavirus. Tuttavia sull'azienda pendeva già una procedura di fallimento, pertanto non avrebbero avuto diritto alla richiesta degli aiuti. Non solo. I titolari avrebbero utilizzato questi fondi per fini personali.
Una volta ricevuti, i due hanno prelevato o spostato sui propri conti la somma, recuperata solo parzialmente dagli inquirenti. Pochi giorni dopo la società è stata dichiarata fallita, e i due hanno fatto perdere le proprie tracce.
Truffa, falsità in documenti, riciclaggio di denaro e violazione dell'Ordinanza sulle fideiussioni solidali Covid-19: sono i reati ipotizzati dal sostituto procuratore generale Andrea Maria Balerna.




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