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Il Verbano sfiora la soglia d'allarme

LOCARNOIl Verbano sfiora la soglia d'allarme

07.11.18 - 11:31
Raggiunti i 195.29 metri sul livello del mare. Forte impennata negli ultimi due giorni
Lettore tio.ch/20minuti
Il Verbano sfiora la soglia d'allarme
Raggiunti i 195.29 metri sul livello del mare. Forte impennata negli ultimi due giorni

LOCARNO - Il livello del Lago Maggiore continua a crescere. Ufficialmente esondato ieri, oggi è cresciuto di oltre 50 centimetri.

Se le misurazioni di ieri pomeriggio segnavano un livello delle acque di 194,78 metri sul livello del mare, oggi è salito a 195.29, almeno stando ai dati idrologici dell'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM). La soglia di allarme, fissata a 195,50 metri, è quindi sempre più vicina.

Già ieri le acque avevano invaso il Parco della Pace, ma ora hanno raggiunto il Lungolago. 

Oltre confine - Il lago Maggiore è esondato a Verbania invadendo la passeggiata di Pallanza. Le acque sono cresciute di mezzo metro nelle ultime 24 ore ma restano al di sotto del livello di pericolo, fissato a 6 metri. Nessun problema per ora alla viabilità nella zona lambita dal lago. Esondato anche il lago d'Orta che ha invaso i giardini pubblici.

La fase di maltempo più acuta, tuttavia, è terminata e su gran parte del Piemonte ha smesso di piovere ed è tornato il sole. La piena del Po è transitata senza creare danni prima a Torino e poi in provincia di Alessandria. È rientrata l'emergenza a Vogogna, in Ossola, dove ieri il rio Chiesa stava per uscire dagli argini.

Oggi le scuole restano chiuse nei tre comuni della Bassa Ossola: Vogogna, Ornavasso e Premosello Chiovenda.

Nel Biellese alcune strade provinciali sono state interrotte alla viabilità.

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COMMENTI
 

Mattiatr 5 anni fa su tio
Per quelli che parlano della chiusa a Sesto Calende consiglierei di informarsi su quello che è successo in Nord Italia nelle ultime settimane. Non mi pare strano che siano riluttanti a spalancare tutte le chiuse della diga. A locarno è esondato solo in questi giorni, ma è successo ben di peggio a Sud del confine.

Tato50 5 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Condivido in toto ma forse qualcuno non ha visto i TG negli ultimi giorni e forse anche nei prossimi. Penso che di acqua ne sia arrivata abbastanza a sud e non solo della penisola ma anche nelle isole. Peccato, e piange il cuore, che famiglie intere sono state spazzate via da case abusive che dovevano esse distrutte 10 anni fa ( 9 persone compreso bambini ). Spero che il nuovo Governo la pianti con i condoni e cominci a fare repulisti senza aspettare altre vittime ;-((

Tato50 5 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
Nel 2008, se non sbaglio, l'uragano Lothar ha fatto la stessa cosa qui da noi radendo al suolo ettari di piante che costituivano ripari valngari naturali con danni per milioni di franchi. Quello che è successo in Italia è spaventoso, economia ridotta a zero in certi "campi" e poi oltre 30 morti molti dei quali, purtroppo si potevano evitare. La tolleranza di certi politici e il menefreghismo di certa gente ha fatto si che innocenti, in particolar modo due famiglie intere, adesso non ci sono più. Solo il padre si è salvato ed era quello che aveva affitato quella casa maledetta per festeggiare il compleanno di una figlia. MI viene il magone al sol pensiero; tutte le "gabole" con i vicini devono andare un po' di tempo nel dimenticatoio. Ho paura che qualcuno sulle disgrazie degli altri "ci mangerà" e questa è la cosa più schifosa che possa avvenire ;-((

VISIO 5 anni fa su tio
Basta gestire correttamente secondo gli accordi la DIGA ARTIFICIALE sul fiume Ticino a Sesto Calende, poi il Lago resta all'altezza giusta senza allagamenti.

centauro 5 anni fa su tio
Risposta a VISIO
Tu consideri il lago Maggiore ma non tieni conto del volume di acqua che si è accumulata a valle!!

centauro 5 anni fa su tio
E' importante considerare che il volume d'acqua del Verbano, che raccoglie le acque di tutto il bacino imbrifero, e si parla di migliaia di kmq, fatica a defluire a causa delle piene dei fiumi a valle, Ticino, Po e tutti i tributari verso l'Adriatico, pertanto le moderne tecnologie sorvegliano e regolano i deflussi sempre considerando le situazioni lungo i corsi.

Nmemo 5 anni fa su tio
negang, servirebbe capire solo qualche rudimento della fisica elementare. Lascia fare agli addetti ai lavori. Non hanno la necessità di consigli, la materia e le dinamiche di una piena le conoscono anche i manovratori, senza aver scaldato banchi di ingegneria idraulica.

lo spiaggiato 5 anni fa su tio
E il governo che fa?...

negang 5 anni fa su tio
Serve capire come sono gestite le chiuse a Sesto Calende.

GI 5 anni fa su tio
come cambia il mondo ....ad inizio ottobre si segnalava il livello più basso.....ora siamo all'esondazione.....sa capiss più nagot....

Bandito976 5 anni fa su tio
Risposta a GI
Sono gli effetti dell'inquinamento. Fenomeni estremi e contrapposti. Secondo me la neve non la vedremo il mese di dicembre ma l'anno prossimo ed in grandi quantitá. Purtroppo nonostante se ne parla tutti i giorni, alla gente non gliene frega un bel niente se la natura si ribella, l'importante é andare in giro in auto a pascolare tutto il santo giorno. Mamme che portano i figli a scuola e poi si fiondano dentro ai centri commerciali a comprare cibi precotti. Frontalieri uno per auto che giornalmente mattino e sera intasano le strade ormai obsolete del canton ticino. Prodotti a base di plastica mal smaltiti, costruzione sempre piú sfrenata di palazzi con mezzi motorizzati. Nessuno vuole fare piú fatica? Queste sono le conseguenze, anche della tecnologia!

Mattiatr 5 anni fa su tio
Risposta a Bandito976
Costruzioni di palazzi con mezzi motorizzati seguiti dalla domanda nessuno vuole più fare fatica. Mi sa che in cantiere non ci sei mai andato ... In ogni caso il piccolo Ticino può fare ben poco, a svegliarsi dovrebbero essere USA, Giappone, Cina, ecc. però non lo fanno.

matteo2006 5 anni fa su tio
Risposta a Bandito976
Come Nostradamus non hai molto futuro mi spiace Bandito76 vedi articolo di ieri "Troppa neve, la Forcola chiude in anticipo" o una settimana fa "Ad Arosa sono caduti ben 70 centimetri in poco tempo. In Ticino la neve ha raggiunto la Valle Bedretto" e confermo che nei grigioni le cime sono state ben imbiancate la scorsa settimana e a San Bernardino parlavano di quasi 30 cm.
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