Genitori affidatari alla sbarra per maltrattamenti, rinviato il processo

I fatti risalgono agli anni tra il 2010 e il 2013, quando la vittima aveva meno di dieci anni
LUGANO - È stato rinviato il processo nei confronti delle quattro persone, i due genitori affidatari, il tutore ed un assistente sociale, che sarebbero dovuti comparire questa mattina davanti alla Corte delle Assise criminali di Mendrisio - presieduta dal giudice Mauro Ermani e riunita a Lugano - per una serie di maltrattamenti su una bambina.
I fatti risalgono agli anni tra il 2010 e il 2013, quando la vittima aveva meno di dieci anni. Non si parla soltanto di maltrattamenti fisici, ma anche di umiliazioni, quali docce bollenti e l’abbandono in un bosco, per citarne alcune. La coppia dovrà rispondere di coazione, lesioni semplici e violazione del dovere di assistenza o educazione. L’atto d’accusa è firmato dalla procuratrice pubblica Valentina Tuoni.
Al banco degli imputati siederanno anche il tutore e l’assistente sociale, poiché all’epoca avrebbero ignorato i segnali dei maltrattamenti.
I quattro sono difesi dagli avvocati Pietro Croce, Felice Dafond, Andrea Ferrari e Yasar Ravi.




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