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Se l'antibiotico costa cinque volte più che a Como

Abbiamo confrontato i prezzi di cinque farmaci a cavallo del confine italo-ticinese. Ecco i risultati
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Se l'antibiotico costa cinque volte più che a Como
Abbiamo confrontato i prezzi di cinque farmaci a cavallo del confine italo-ticinese. Ecco i risultati
LUGANO-COMO Stesso farmaco, stessa casa farmaceutica (magari svizzera), stesso numero di compresse... insomma tutto identico, ma proprio identico, tranne il prezzo: fino a quattro volte tanto. Cinque, se si include il costo della prestazione del...

LUGANO-COMO Stesso farmaco, stessa casa farmaceutica (magari svizzera), stesso numero di compresse... insomma tutto identico, ma proprio identico, tranne il prezzo: fino a quattro volte tanto. Cinque, se si include il costo della prestazione del farmacista. Abbiamo confrontato il costo di un mini-campione di farmaci tra una farmacia di Lugano e una di Como: augmentin, pantozol, zovirax, voltaren, ciprofloxatin. Dall'ulcera gastrica all'herpes genitale. Ecco i risultati.

 

Voltaren Novartis, 50 mg: 15.25 franchi (20 compresse) - 4.64 euro (30 compresse)

Augmentin GlaxoSmithKline, 12 x 1 g: 46.55 franchi - 7.90 euro

Ciproxin Bayer, 10 x 250 gg: 27.60 franchi - 7.99 euro

Pantozol Takeda, 14 x 20 mg: 22.65 franchi - 4.28 euro (pantoprazolo generico)

Zovirax GlaxoSmithKline, 35 x 800 mg: 87.50 franchi - 52.01 euro

 

Il sovrapprezzo - Attenzione però: nel prezzo svizzero sono inclusi anche 4.20 franchi di «remunerazione sulle prestazioni del farmacista» e altri 3.25 franchi «per l'apertura del dossier». Cosa che «da noi non esiste», ci spiegano a Como, o meglio «è tutto incluso nel prezzo del farmaco». Senza contare il sovrapprezzo o la cosiddetta "tassa d'urgenza", che da questa parte del confine «è di 17.90 franchi, per tutti i farmaci con ricetta, essendo un giorno festivo» (ieri, domenica, ndr.); in Italia sono invece 3.85 euro, e solo dopo le 9 di sera, «la domenica come nel resto della settimana» ci spiegano.

 

"Un divario ingiustificato" - Insomma vien da dare ragione a Mister Prezzi Stephan Meierhans, che domenica in un’intervista alla SonntagsZeitung si è scagliato contro «l’incredibile divario che penalizza gli svizzeri nell’acquisto dei farmaci generici e non, rispetto ai loro vicini». Il riferimento non è tanto all’Italia – dove abbiamo comunque riscontrato prezzi di molto inferiori rispetto a quelli ticinesi – ma all’Ue in toto: «Penalizzare così la Svizzera non è sostenibile, occorre abbassare i prezzi ai livelli europei» ha detto Meierhans. «Bisogna mettere al bando i “regali” fatti al settore farmaceutico, le casse malati possono risparmiare molto» ha dichiarato Meierhans.    

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