La palestra di Judo sulla trans espulsa: "Nessuna intolleranza ma rispetto delle regole"
La presa di posizione della direzione del Judo Budo Club
LUGANO - Pubblichiamo qui di seguito, e per intero, il comunicato stampa del Judo Budo Club di Lugano, la palestra che - come denunciato oggi in un articolo pubblicato su questo portale e sul giornale 20 minuti - ha espulso una transessuale, a seguito della scoperta, da parte dei dirigenti del club, che il trans in questione esercitava la professione di prostituta.
Nessuna intolleranza ma rispetto delle regole
In merito all’articolo, “Palestra di Judo caccia via un trans”, pubblicato con enfasi vittimistica e fuorviante in data odierna sul vostro organo d’informazione, la Società Judo Budo Club Lugano precisa quanto segue:
le attività del Club sono aperte indistintamente a tutte le persone interessate, ma si basano su regole disciplinari comportamentali alle quali devono attenersi i dirigenti in primis, gli iscritti, i praticanti e i maestri.
In tale ambito rientrano non solo le comuni regole disciplinari, dettate anche per ragioni di sicurezza e salute dallo Judo e le arti marziali in genere, ma anche la trasparenza d’informazione da parte di ogni socio praticante.
Gli spogliatoi sono distinti quelli degli uomini dalle donne. In quelli adibiti alle donne si cambiano anche le bambine che praticano le diverse discipline nella nostra palestra polisportiva, ed è vietato rigorosamente, in virtù del rispetto della donna e dell’infanzia, a persone chiaramente e morfologicamente di sesso maschile.
Nessun pregiudizio verso nessuna categoria di persone, dunque, ma solo regole da rispettare così come succede in ogni società o associazione che possa definirsi seria.
Chi non si attiene alle regole, dopo le dovute valutazioni da parte di dirigenti e maestri, è civilmente invitato/ta e non prendere più parte alle attività del Club. Tralasciando di soffermarci su spiacevoli particolari, nel caso specifico questo è quanto è successo.
Lo strumentalismo orchestrato e mezzo stampa in termini fuorvianti e vittimistici dell’interessato (l’uso del maschile non è casuale!) assumono quindi contorni fuorvianti e farseschi ai quali la Società Judo Budo Club Lugano non intende dar seguito.
Per non alimentare la grancassa strumentalmente polemica e di marketing dell’interessato, i dirigenti della Società non interverranno più sull’argomento, ma ben volentieri, se chiamati in causa, forniranno ogni e qualsiasi particolare davanti ai giudici competenti.
JUDO BUDO CLUB LUGANO
Nando Ceruso
Comunicazione e responsabile della Commissione tecnica
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