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FIGINO

Minorenne rapita, "il ragazzo ha la mente di un adolescente"

Parla il legale del 26enne arrestato. "Ha lievi problemi psicologici. Attenzione a non creare mostri"
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Minorenne rapita, "il ragazzo ha la mente di un adolescente"
Parla il legale del 26enne arrestato. "Ha lievi problemi psicologici. Attenzione a non creare mostri"
LUGANO - È stata rilasciata la donna di 23 anni sospettata di essere coinvolta nel rapimento della tredicenne bresciana ritrovata la scorsa settimana a Figino. Il giudice dei provvedimenti coercitivi non ha confermato l’arresto dell...

LUGANO - È stata rilasciata la donna di 23 anni sospettata di essere coinvolta nel rapimento della tredicenne bresciana ritrovata la scorsa settimana a Figino. Il giudice dei provvedimenti coercitivi non ha confermato l’arresto della donna, ma tuttavia ha ordinato delle misure sostitutuve all'arresto. Intanto si apprende che il ragazzo di 26 anni arrestato con l'accusa di rapimento della minorenne soffre di lievi turbe psichiche. Lo ha rivelato l’avvocatessa Isabel Schweri, legale del 26enne, in un'intervista a laRegioneTicino. "Non è stato il mio assistito a regalare lo smartphone alla ragazzina e non è stato lui ad avere avuto i primi contatti con lei su Facebook" ha spiegato l'avvocatessa precisando di attenersi ai fatti appurati e di non parlare in nome della difesa. "Mercoledì scorso - ha aggiunto - ha contattato autorità e Servizi sociali per trovare un alloggio alla tredicenne. Occorre dire che siamo di fronte a un rapimento, unicamente perché la ragazzina ha meno di 16 anni, altrimenti il reato non sussisterebbe. Va inoltre evidenziato che il mio cliente soffre, ha lievi problemi psichici: ha la mente di un adolescente".

Il ragazzo si trova attualmente in carcere, e il legale esclude l'intenzione dell'abuso sessuale. Il ragazzo avrebbe solo voluto aiutare la ragazzina. "Mercoledì scorso il 26enne ha riservato una stanza nel reparto maschile e una in quello femminile all’Ostello. Anche perché lei non poteva, in quanto minore, prenotare una stanza. Questo dopo aver tentato di collocarla in una struttura sociale, una via abbandonata dopo che i Servizi sociali avrebbero risposto al 26enne che, trattandosi di una minorenne italiana residente all’estero, i servizi non potevano intervenire ma che occorreva rivolgersi alle autorità italiane".

Chiarezza è stata fatta anche sul fatto che, secondo indiscrezioni di stampa, il ragazzo aveva compiuto un primo rapimento diversi anni fa. Aveva appena 21 anni e scappò con una minorenne  che suvvessivamente sposò. "Si è trattata di una fuga di tre giorni con quella che poi è diventata sua moglie, che allora aveva 17 anni e mezzo. Attenzione a non creare mostri" ha sottolineato il legale del ragazzo.

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