"Per andare a lavorare al museo scavalco il Lucomagno in bici"

La simpatica storia del 16enne Mattia Croce che ha conquistato il cuore degli abitanti di Ilanz
La simpatica storia del 16enne Mattia Croce che ha conquistato il cuore degli abitanti di Ilanz
SEMENTINA – Nella zona della Surselva non si dimenticheranno tanto facilmente di quel ragazzino tanto folle quanto volenteroso. Lui è Mattia Croce, ha 16 anni, vive a Sementina e nelle prime settimane di agosto ha svolto un lavoro estivo presso lo storico museo di Ilanz. Il particolare curioso? Si è mosso dal Ticino alla località grigionese di Ruschein (dove alloggiava), affrontando più volte il passo del Lucomagno, solo a bordo della sua bicicletta. “Nessuno riusciva a crederci – dice Mattia –, mi guardavano tutti con ammirazione. Alcuni mi hanno pure fotografato”.
A colpire non è tanto la lunghezza del percorso, 120 chilometri tra Sementina e Ruschein, quanto le pendenze. “Avete in mente il Lucomagno? Ecco la salita per andare a Ruschein è ancora più ripida e in alcuni punti raggiunge una pendenza del 17%. A fare tutti i 120 chilometri ci impiego circa 6 ore, a una media di 22 chilometri orari”. Il tragitto Mattia l’ha percorso diverse volte, anche di notte. “Fare il Lucomagno di notte è un’esperienza che consiglio. È fantastico”.
Al museo di Ilanz, Mattia aveva un compito particolare. Raccogliere e catalogare oggetti antichi sparsi per il territorio. “Anche per questo il rampichino mi tornava comodo”. Il 16enne di Sementina, studente alla scuola di commercio di Bellinzona e appassionato anche di arrampicata e di escursioni, non sarebbe nuovo a pazzie come quella appena raccontata. E rivela: “Ho un sogno nel cassetto, da realizzare magari con il mio amico Erik, un altro matto: andare in bicicletta fino ai piedi del monte Elbrus, in Georgia, scalarlo e poi tornare. In totale sono 2650 chilometri. Mi sto allenando, datemi un paio d’anni di tempo”.








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