Fondazione San Gottardo: cambio di Direzione alla vigilia del 30° anniversario

Ursula Dandrea subentra a Claudio Nairetti, in carica per più di un decennio.
LOPAGNO - Alla vigilia del suo 30° anniversario, che cadrà nel 2026, la Fondazione San Gottardo annuncia un importante cambiamento ai vertici della Direzione.
Dopo oltre dieci anni alla guida dell’ente, Claudio Naiaretti lascia il ruolo di Direttore, incarico che ha ricoperto dal 2014.
Il Consiglio di Fondazione gli esprime un sentito ringraziamento per il lavoro svolto: «sotto la sua direzione, la Fondazione ha conosciuto una crescita significativa, sia sul piano dei servizi sia su quello organizzativo. Oggi la Fondazione San Gottardo accoglie e accompagna più di 130 persone con disabilità, operando in cinque strutture residenziali e in una ventina di appartamenti protetti», riporta la Fondazione via nota.
Il Consiglio di Fondazione ha nominato Ursula Dandrea nuova Direttrice della Fondazione San Gottardo. L’incarico sarà assunto ufficialmente a partire dal 1° novembre 2025.
«Dandrea porta con sé una consolidata esperienza nel settore pubblico e sociale: ha ricoperto ruoli di responsabilità all’interno dell’Amministrazione pubblica, in particolare presso il Dipartimento della Sanità e Socialità (DSS), dove ha operato come Capa Servizio all’Ufficio degli invalidi. È laureata in Scienze sociali e politiche all’Università di Losanna e ha conseguito un Master in Scienze della comunicazione all’USI», aggiunge il comunicato.
La Fondazione confida che «la nuova Direttrice saprà garantire continuità gestionale e consolidare il lavoro svolto finora, affrontando al contempo le sfide future».
Tra le priorità immediate figura l’integrazione della struttura residenziale Casa San Nicolao di Treggia. A partire dal 1° gennaio 2026, la Fondazione San Gottardo assumerà la gestione completa della struttura, accogliendo 14 nuovi utenti.
L’operazione è stata preparata nel corso del 2025 attraverso una stretta collaborazione con la Fondazione Istituto San Nicolao e con l’Ufficio degli invalidi, con l’obiettivo di garantire una transizione ordinata e funzionale.



