Il latte ticinese è di qualità

Lo confermano i risultati del controllo eseguito dal Laboratorio cantonale
BELLINZONA - Il latte prodotto nel Canton Ticino presenta livelli sicuri di contaminanti chimici, secondo i risultati di una recente campagna di analisi condotta dal Laboratorio cantonale. L’indagine ha preso in esame i principali rischi chimici legati al latte, tra cui residui di pesticidi, metalli pesanti e composti derivanti dall’uso di disinfettanti come clorato e perclorato.
I residui di pesticidi possono arrivare al latte attraverso il foraggio degli animali, se i prodotti fitosanitari vengono impiegati in modo scorretto in campo. Metalli pesanti come piombo, mercurio e rame possono contaminare il latte a causa di terreni, aria o acqua inquinati. Infine, clorato e perclorato possono essere presenti a seguito della sanificazione degli impianti di mungitura, dei contenitori e dei mezzi di trasporto del latte con disinfettanti a base di cloro.
La campagna, svolta nella primavera del 2025, ha previsto il prelievo di 20 campioni di latte provenienti da altrettante aziende lattiero-casearie distribuite su tutto il territorio cantonale: 15 campioni di latte vaccino e cinque di latte caprino. I campioni sono stati analizzati per metalli tramite spettrometria di massa ICP-MS e per residui di pesticidi, clorato e perclorato tramite LC-MS/MS, presso il Laboratorio cantonale di Lucerna.
I risultati hanno confermato la sicurezza del latte ticinese. Nessun campione ha mostrato presenza rilevabile di piombo o mercurio; in tre casi è stato registrato un lieve superamento del limite di quantificazione per il rame. Per quanto riguarda i residui di pesticidi, la quasi totalità dei 97 composti ricercati è risultata non rilevabile, con due eccezioni a livelli di sottofondo. Infine, un singolo campione ha mostrato una presenza misurabile di clorato, comunque conforme ai limiti di legge.
Secondo il Laboratorio cantonale, questi dati confermano la buona qualità del latte prodotto in Ticino e la conformità ai parametri fissati dalle ordinanze del Dipartimento federale dell’interno sui residui di pesticidi (OAOVA) e sui contaminanti nelle derrate alimentari (OCont).
Produzione sugli alpeggi: è sicura - Il Laboratorio cantonale ha inoltre completato la consueta campagna annuale sulla qualità igienico-microbiologica dei prodotti lattiero-caseari delle aziende di estivazione del Canton Ticino. Sono stati analizzati 179 campioni prelevati in 37 alpeggi, comprendenti cagliate, formaggi in maturazione, burro, oltre a campioni ambientali, utensili e acqua utilizzata nella produzione.
I risultati confermano la sicurezza dei prodotti: in nessun campione sono stati rilevati agenti patogeni come Salmonella o Listeria monocytogenes, né tossine stafilococciche. Il 12,5% dei campioni è risultato non conforme per valori indicativi di buona prassi, igiene del processo o qualità microbiologica dell’acqua, con criticità legate in particolare al latte proveniente da animali con mastiti subcliniche e alla qualità dell’acqua utilizzata. Alle aziende sono state richieste azioni correttive.
Poiché i criteri di sicurezza alimentare sono stati rispettati in tutti i casi, non si è reso necessario alcun blocco cautelativo dei prodotti. Complessivamente, la campagna conferma che la produzione lattiero-casearia sugli alpeggi ticinesi è globalmente sicura e di buona qualità, offrendo ai consumatori prodotti genuini senza rischi.



