Lettera aperta alle istituzioni: «Troviamo insieme un "Tempio della musica"»

L'appello dell'Associazione Swiss Electronic Music per un luogo che serva da "palestra" per gli artisti ticinesi, giovani e non solo
LUGANO - La cronica assenza di spazi sul territorio ticinese in cui fare musica dal vivo, di qualsiasi genere, sta diventando insostenibile. L’Associazione Swiss Electronic Music ha deciso quindi di pubblicare questa lettera aperta e di lanciare un appello: «Serve un luogo dove musicisti, band, DJ e giovani talenti possano suonare, provare strumenti e creare musica». Il sogno? «Un vero e proprio "Tempio della musica"».
Un luogo per esercitarsi - Negli ultimi anni, con la chiusura di molte sale e locali, il Ticino ha perso spazi dedicati alla musica contemporanea. «Non cerchiamo una discoteca», spiega Andrea Festa, presidente dell’associazione. «Ci serve uno spazio dove suonare durante il giorno, organizzare laboratori e prove, e in casi eccezionali anche piccoli concerti serali o notturni, sempre senza scopo di lucro». L'esigenza di uno spazio che funga da "palestra" è un tema ricorrente, da anni, nelle conversazioni e nelle interviste con i protagonisti della scena musicale ticinese.
L’associazione ha già strumenti e contatti per creare uno studio di registrazione completo, con la possibilità di produrre musica distribuita in digitale e su vinile, dando visibilità ai giovani artisti e ai musicisti emergenti. Il progetto è aperto non solo ai giovani sotto i 25 anni, ma anche agli adulti appassionati che non hanno mai avuto la possibilità di suonare in Ticino.
«Un luogo rispettato, professionale e neutrale» - «Vogliamo dare spazio a tutti i generi musicali spesso trascurati: jazz, jazz elettronico, rock, musica elettronica, techno e sperimentazioni sonore», continua Festa. «Il nostro obiettivo è creare un luogo rispettato, professionale e neutrale, dove la musica alternativa abbia lo stesso riconoscimento della musica classica». Potrebbe diventare anche un luogo di divulgazione, nel quale trovare libri di argomento musicale da consultare liberamente.
L’associazione si dice pronta a valutare qualsiasi tipo di spazio: locali pubblici o privati inutilizzati, ex sedi associative, capannoni o addirittura bunker sotterranei, dove il suono non crei disturbo all'eventuale vicinato.
Gli interlocutori - Swiss Electronic Music rivolge questo appello in primo luogo alle istituzioni cantonali - culturali e non -, ma allo stesso tempo bussa alla porta dei Comuni di Lugano, Bellinzona, Mendrisio e Locarno. La speranza è quella di ricevere un sostegno concreto per dare vita a «un centro musicale stabile, aperto alla formazione, alla creatività e alla valorizzazione dei giovani talenti ticinesi».
Chi è interessato si può aggregare - La lettera aperta è rivolta anche a tutti i musicisti ticinesi, indipendentemente dal genere musicale, alle associazioni attive nell'ambito musicale e, in generale, a tutti coloro che ritengono che sia prioritario che in Ticino sorga uno spazio di questa natura, che valorizzi la creazione musicale dalla primissima idea sino al prodotto finito.
Per informazioni o proposte di sostegno si può contattare l'Associazione Swiss Electronic Music a questo indirizzo. Vi invitiamo inoltre a esprimere il vostro parere commentando sul blog, sui social oppure scrivendoci direttamente a questo indirizzo.



