I gatti del Lac hanno stregato
I gatti del Lac hanno stregato Spettacolo senza trama, ma con un'anima: colori, musica e coreografie trasformano il musical in un autentico universo felino.
Spettacolo senza trama, ma con un'anima: colori, musica e coreografie trasformano il musical in un autentico universo felino.
LUGANO - Difficile riuscire a capire come mai un musical con una trama inesistente possa mietere imperterriti successi da oltre 45 anni. Poi però si è rapiti dai colori, dal trucco felino, dalle splendide musiche, dalle coreografie spettacolari, dalla bravura degli attori, dal perfetto sincronismo dei balletti, ed ecco che Cats rapisce anche lo spettatore più scettico. È andata così ieri sera al Lac per la prima del celebre musical di Andrew Lloyd Webber. E sarà così per le prossime serate, fino a domenica. Un classico intramontabile, che non ha la forza dirompente di un Jesus Christ Superstar, le accattivanti atmosfere gothic del Fantasma dell'opera", né il fascino retrò di Viale del tramonto, - tanto per citare altri capolavori del maestro del musical - eppure Cats è uno spettacolo per gli occhi, ed è questo il segreto del successo. Due ore di spettacolo, dove una ventina di gatti cantano e ballano in un decadente sobborgo metropolitano, trasformando il Lac in un autentico universo felino
È il corpo di ballo il vero motore dello spettacolo, in grado di offrire coreografie di grande precisione, rendendo credibile la trasformazione degli interpreti in creature sinuose e imprevedibili. Ogni movimento è studiato, ogni gesto racconta qualcosa e l’insieme costruisce una “tribù” di Jellicle che vive, respira e danza come un solo organismo.
E poi il momento più atteso, quello del brano simbolo Memory interpretato magistralmente da Lucy May Baker nei panni di Grizabella, accolto da un religioso silenzio e poi da un applauso a scena aperta. Particolarmente apprezzabile la capacità dell’ensemble di creare un rapporto diretto con il pubblico: sguardi, incursioni in platea, brevi momenti di interazione restituiscono quel senso di “festa” tipico di questo musical, che non è tra i più belli del genere, ma ha una sua formula rituale, ed è quella che il pubblico si aspetta e vuole vedere. In un’epoca dominata dagli effetti digitali e dal ritmo frenetico, Cats riesce ancora a emozionare attraverso ciò che il teatro ha di più autentico: il talento degli interpreti, la forza della musica dal vivo e la potenza del movimento scenico.
L'unica nota stonata è stata lo schermo con la traduzione in italiano del testo. La traduzione c'entrava poco o nulla con quello che veniva cantato sul palcoscenico.
Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!