Diocesi, conti in rosso

Deficit di gestione attorno ai 190'000 franchi. Risultato migliorato rispetto al preventivo: «Fattori non quantificabili a priori, riconducibili alla "provvidenza"».
LUGANO - L'assemblea diocesana dei delegati si è riunita mercoledì 10 settembre 2025, presso il Palazzo vescovile, per esaminare e approvare i conti consuntivi 2024 della Diocesi di Lugano.
La gestione 2024 chiude con un deficit poco superiore ai 190'000 franchi (per la precisione 190'767.78). Nello specifico, «i ricavi derivanti dall'attività generale sono stati di 4'826'839.23 franchi, mentre gli introiti della gestione immobiliare, fonte di maggior reddito per la Diocesi, hanno generato un utile di 2'655'923.07 franchi, al netto di ammortamenti contabilizzati per 943'417.92 franchi».
Si osserva che il risultato d'esercizio finale 2024 risulta migliorato sia rispetto al preventivo che al resoconto 2023. Ciò è dovuto essenzialmente a fattori non quantificabili a priori, «riconducibili alla "provvidenza"», cioè a maggiori contributi e sussidi da terzi (+ 276'995.97 franchi rispetto al preventivo) e maggiori offerte (+168'560.30 franchi), oltre che allo scioglimento di fondi precedentemente stanziati (+ 138'754.97 franchi).
Le attività generali hanno generato un disavanzo di 3'695'967'.53 franchi, in linea con il preventivo. La gestione finanziaria, invece, nel 2024 ha registrato un risultato negativo di 55'550.56 franchi, in lieve flessione rispetto al preventivo (-13%).




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