«Sono mamma, ma non rinuncio alla mia femminilità. E ora divento Miss»
«Sono mamma, ma non rinuncio alla mia femminilità. E ora divento Miss» Perché ogni madre che ha dentro di sé una regina, un concorso che l'aiuta a ricordarglielo
Perché ogni madre che ha dentro di sé una regina, un concorso che l'aiuta a ricordarglielo
LUGANO - C'è ancora tempo per potersi iscrivere all'unico contest pensato appositamente per tutte quelle donne che sono anche genitori.
Ma attenzione, non si tratta di un banale concorso di bellezza. Miss Mamma Ticino, infatti, nasce con un obiettivo chiaro: offrire alle madri l’occasione di uscire dalla routine quotidiana, ritagliarsi un momento nella frenesia di giornate fatte di doveri e impegni familiari per rimettersi al centro, come donne, manifestando la propria forza, bellezza e complessità.
La passerella, in questo contesto, non è solo un palco da attraversare indossando dei tacchi e un finto sorriso, ma diventa un luogo di rinascita, di coraggio, di energia condivisa. Ogni partecipante porta con sé una storia, un percorso, spesso invisibili. Si trasforma così in un luogo dove, sotto i riflettori, questi vissuti trovano spazio, prendono voce, si mostrano in tutta la loro essenza.
In un’epoca dove il multitasking è diventato la normalità per ogni madre, questo momento vuole ricordare che la maternità non deve cancellare la femminilità, ma può impreziosirla.
Partecipare a Miss Mamma Ticino significa riscoprire sé stesse, ritrovare l’autostima, il piacere di vedersi e sentirsi belle, di mettersi in gioco senza timori o sensi di colpa.
Con la finale a ottobre, è l’ultima occasione per iscriversi e vivere un’esperienza che ci si trascinerà ben oltre il concorso. Un gesto simbolico, potente, che dice: «Io ci sono. Come mamma, ma anche come donna». Un’iniziativa che fa bene non solo a chi partecipa, ma anche a chi guarda. E si ispira.
Perché ogni mamma ha dentro di sé una regina, un concorso che l'aiuta a ricordarglielo
Per iscrizioni con una breve presentazione e due fotografie a: Tvbcommunication@hotmail.com. Il termine ultimo è fissato per il 31 luglio.
Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!