Ecco come sarà il nuovo Ponte di Visletto


Scelto il progetto, il Cantone dà il via libera alla realizzazione del nuovo manufatto. I lavori partiranno il 7 luglio.
Scelto il progetto, il Cantone dà il via libera alla realizzazione del nuovo manufatto. I lavori partiranno il 7 luglio.
BELLINZONA - Visletto avrà (presto) il suo nuovo ponte dopo che quello vecchio fu distrutto dalla furia delle acque della Maggia nelle terribile notte tra il 29 e il 30 giugno dello scorso anno. «Siamo particolarmente soddisfatti per i tempi celeri con i quali a distanza di meno di dodici mesi dai tragici fatti che hanno duramente colpito la popolazione della Vallemaggia, si è giunti a questo risultato», ha precisato il direttore del Dipartimento del Territorio (DT) Claudio Zali, ricordando come il ponte «rappresenti un po' un simbolo di quella terribile tragedia».
I lavori per la costruzione del nuovo manufatto - il cui costo previsto è di 8 milioni 450mila franchi a spese totalmente del Cantone - inizieranno infatti il 7 luglio e dovrebbero concludersi nel novembre 2026. Ma il nuovo ponte non fungerà solo da collegamento stradale con l'Alta Vallemaggia. «Esso garantirà - ha spiegato l'ingegner Fabiano Martini, capo dell'Area operativa presso la divisione delle Costruzioni del DT - il funzionamento in modo stabile delle condotte per l’evacuazione delle acque luride, l’approvvigionamento di acqua potabile, la fornitura di corrente elettrica e delle comunicazioni».
A costruire il nuovo ponte sarà il Consorzio VISLE che si è imposto su un'agguerrita concorrenza. «Considerata la rilevanza dell’opera e il suo impatto in termini paesaggistico e ambientale - precisa il funzionario del DT - sono state invitate sette ditte e sono pervenute quattro candidature attraverso consorzi».
Ma nessuno di essi ha potuto competere con il progetto del Consorzio VISLE che è risultato migliore sia per la solidità della proposta che per il rispetto dei requisiti di gara. «Il ponte - sottolinea il funzionario del DT - si distingue per la qualità dell’integrazione paesaggistica e l’impatto ambientale contenuto, grazie a un tracciato più fluido e a una struttura snella, in armonia con la passerella ciclopedonale esistente. Il nuovo manufatto avrà una lunghezza complessiva di 146,4 metri e una larghezza totale di 8 metri, inclusi i cordoli. Sarà costituito da una trave continua a cinque campate con sezione mista, prevalentemente in acciaio corten, mentre le spalle, le pile e la piattabanda saranno in calcestruzzo armato. Dal punto di vista idraulico e morfologico, la struttura sarà spostata verso monte rispetto al vecchio tracciato, scelta che migliora la sicurezza contro l’erosione. Le pile avranno sezione circolare con un diametro di 1,30 metri, una soluzione ottimale, questa, volta a ridurre la formazione di fosse erosive, indipendentemente dall’angolo di attacco della corrente».