Da oggi (e per un anno) la viabilità a Lugano cambia radicalmente


Chiude il tratto di strada sotto la Stazione FFS e le preoccupazioni non mancano, soprattutto in caso di “fughe” dalla A2. Il Cantone: «È la migliore soluzione possibile».
Chiude il tratto di strada sotto la Stazione FFS e le preoccupazioni non mancano, soprattutto in caso di “fughe” dalla A2. Il Cantone: «È la migliore soluzione possibile».
LUGANO/MASSAGNO - È attiva da questo lunedì mattina la nuova viabilità del comparto della stazione FFS con una grande modifica che coinvolge un tratto di strada molto transitato, ovvero quel pezzo di Via San Gottardo che da Massagno passa davanti al tunnel di Besso, alla stazione per congiungersi poi - dopo la rotonda - con Via Clemente Maraini.
Quel braccio viabile lungo qualche centinaio di metri verrà chiuso al traffico (unica eccezione il piazzale FFS) per il cantiere che durerà fino a giugno del 2026.
Chi viene da Savosa, quindi, sarà costretto a passare dal Civico, scendere fino in pianura, seguire Via Trevano per poi risalire, fino al semaforo della stazione passando da Via Zurigo. Un bel detour, fra i semafori, che può facilmente aggiungere una decina-ventina di minuti di percorrenza e che si inserisce in un contesto - quello della città di Lugano - già al limite.
«Agli utenti provenienti dall’autostrada A2 (uscita di Lugano Nord) e diretti verso Lugano Centro o Molino Nuovo si consiglia di percorrere la Galleria Vedeggio-Cassarate. Per gli utenti che da Massagno sono diretti verso Lugano Centro o Molino Nuovo si consiglia di privilegiare il percorso alternativo lungo via Tesserete (con transito dall’incrocio Arizona) e via Torricelli. Se invece la destinazione è Loreto o Paradiso, si raccomanda di transitare da via Besso», comunicano dalla Città e dal Cantone.

Al di là dei disagi iniziali legati alla novità di una deviazione così importante, che immaginiamo si presenteranno già a partire dalle prime ore di questa mattina, ci sono anche altre preoccupazioni, di carattere più strutturale, legate al traffico parassitario figlio della A2. Paure, queste, particolarmente vive con i ponti di giugno a un tiro di schioppo e la calda estate dei vacanzieri all'orizzonte.
In caso di ingorgo sull'autostrada, la “fuga” degli automobilisti sulle strade locali della città è ormai da prevedere. Con la nuova viabilità chi lascia la A2 si inserisce in un contesto che non è chiaro fino a che punto sarà in grado di reggere.
Adocchiando il consiglio di percorso fornito dalle autorità, le criticità vengono facilmente all'occhio: da un fiume di auto che seguiranno la “solita” strada per “scavallare” i semafori di Collina d'Oro con l'obiettivo di passare davanti alla stazione (ma senza poterlo fare) a quelli che optano per la Vedeggio-Cassarate, finendo poi all'intasatissimo incrocio di Cornaredo. Altro percorso (di dolori) è quello che passa per le Cinque Vie e Via Besso. Insomma, per chi guida o prende il bus, c'è ben poco di cui sorridere.
Preoccupazioni esagerate? Lo abbiamo chiesto al Team Sottopasso Genzana del Cantone.
«Abbiamo effettuato diversi tipi di simulazioni con sistemi avanzati e la soluzione che è stata scelta si è rivelata quella più ottimale. Va detto che, soprattutto nell'ora di punta, si tratta comunque di arterie viarie già molto sollecitate».
Sono previste contromisure o interventi in caso di una situazione grave sulla A2, per esempio un incidente?
«In caso dovesse verificarsi un incidente o una situazione grave in autostrada verranno valutate le deviazioni del caso in collaborazione con la Polizia. Tuttavia, come da prassi, per il cantiere è stato elaborato un Piano Emergenza Cantiere (PEC). Tale documento si concentra in particolare sugli interventi d’urgenza da predisporre durante il periodo di cantiere in caso di incidenti lungo le principali vie di collegamento del Comparto Besso e, più in generale, dell’area urbana di Lugano. Tali situazioni di emergenza possono derivare sia da eventi legati alla normale circolazione veicolare, sia da impedimenti o imprevisti connessi alle attività di cantiere».
E per quanto riguarda i navigatori e Google Maps, che i turisti (ma non solo) seguono ciecamente?
«Abbiamo informato Google delle modifiche alla viabilità, in genere per queste cose ci vuole sempre un po' di tempo ma confidiamo che in pochi giorni il sistema dovrebbe aggiornarsi, indicando il giusto percorso agli automobilisti».




































