«Mostriamo la Svizzera in quattro lingue e vogliamo continuare a farlo»

È andata in scena ieri l'Assemblea generale ordinaria 2025 della SSR Svizzera italiana CORSI.
LUGANO - Ieri, sabato 10 maggio, si è svolta, al Palazzo dei Congressi a Lugano, l’Assemblea generale ordinaria della SSR Svizzera italiana CORSI. «In un momento cruciale per il futuro del servizio pubblico radiotelevisivo, l’Assemblea ha rappresentato un’opportunità per tutti i presenti per confrontarsi sul futuro del servizio pubblico con i vertici della RSI e della SSR», si legge in un comunicato.
In apertura è intervenuta per i saluti istituzionali la Consigliera nazionale e Presidente della delegazione ticinese alle Camere federali Greta Gysin, che ha ricordato «la centralità del servizio pubblico per il nostro sistema democratico, ribadendo la necessità da un lato di operare critiche migliorative verso l’azienda, ma al contempo di restare vigili e di impegnarsi per la sua difesa, oggi in forte pericolo, a causa dell’iniziativa “200 franchi bastano”».
La Presidente della SSR Svizzera italiana CORSI e Vicepresidente del CdA SSR Giovanna Masoni Brenni ha posto l’accento sul delicato momento legato alla votazione sull’iniziativa “200 franchi bastano” e sul perché, «oggi più che mai il servizio pubblico indipendente è importante e merita l’impegno attivo di tutta la società civile».
Jean-Michel Cina, Presidente della SSR, si è concentrato sul cambiamento radicale che attende l’azienda. «Questa trasformazione non dovrà però rinunciare al radicamento del servizio pubblico nelle regioni e al contributo delle società regionali: la responsabilità nei confronti della società è infatti l’elemento che più contraddistingue la SSR da tutte le realtà mediatiche della Svizzera. In nome di questa responsabilità ha invitato i presenti ad organizzare una resistenza italofona all’iniziativa “200 franchi bastano” per poter realizzare il progetto di una nuova e rinnovata SSR, al passo coi tempi e sempre attenta al radicamento regionale».
La nuova Direttrice della SSR, Susanne Wille, ha invece illustrato il processo di trasformazione dell’azienda “Enavant SRG SSR” e l’idea di servizio pubblico che si vuole portare avanti nei prossimi anni, basata sulla digitalizzazione, la collaborazione con i media privati, ma soprattutto la volontà di raggiungere più utenti possibili, dando voce a opinioni, interessi e sensibilità differenti rappresentative del nostro Paese. «Il processo “Enavant SRG SSR”, attraverso una visione chiara e strutturata, realizzerà un cambiamento senza precedenti per permettere alla SSR di essere rilevante anche in futuro, più forte pur con meno mezzi economici a disposizione».