Poestate tra omaggi, star del verso e un orizzonte di voci

La grande novità del 2025 è la radio web che sarà attiva per l'intera durata del Festival
LUGANO - Una edizione di Poestate nel segno di un verde "brat", quella che prenderà il via giovedì 5 giugno nella tradizionale location del Patio di Palazzo Civico a Lugano. La 29esima edizione si concluderà sabato 7 giugno con una giornata dal programma molto ricco e distribuito dalla mattina alla sera. Come sempre, Poestate sarà a ingresso libero.
Il saluto della Città - Come di consueto, il saluto della Città di Lugano è stato dato dal vicesindaco Roberto Badaracco. Quello di Poestate è «un format distintivo della nostra Città», che ha ricordato il ruolo della direttrice artistica Armida Demarta nel panorama della cultura cittadina. «Solo tu hai il Patio per tre giorni e questo dà una magia particolare al luogo. Tanti vengono anche per godere di questa atmosfera». Quella del 2026 sarà un'edizione speciale: «Spero che il trentesimo sia un momento particolare e dare anche a te, Armida, un tributo importante» ha aggiunto Badaracco.
Poestate in radio - La grande novità di quest'anno è Radio Poestate, che sarà fruibile sul canale YouTube di Poestate dalle 19 di ogni sera di festival.
Gli omaggi - Nel programma di quest'anno spiccano alcuni momenti di ricordo di grandi autori. Giovedì dalle 19 si parlerà di "Giovanni Raboni, la voce e la memoria". Il critico, traduttore e poeta italiano sarà omaggiato con la proiezione di un documentario e interverranno due grandi voci del panorama poetico italiano come Patrizia Valduga e Vivian Lamarque. In più, in collegamento, sarà presente Marco Travaglio, giornalista che non ha bisogno di presentazioni e che era amico di famiglia.
Altri omaggi sono quelli a Franco Beltrametti (con Marco Ambrosino, Giona Beltrametti e Pietro Giovannoli), a Gianni Milano e alla beat generation italiana (con Alessandro Manca e Massimiliano Milesi), a Mario Luzi (con Marco Pelliccioli), a Riccardo Garzoni (a cura di Guido Parini e con vari ospiti, tra cui Jacky Marti) e quello in musica al pittore e poeta Marc Chagall (con NefEsh Trio).
Una varietà di voci - Come da tradizione, Poestate ha il suo nocciolo nell'universo poetico e poi esplora varie arti. Segnaliamo in particolare l'incontro di sabato 7 giugno alle 19 con un'altra star della poesia italiana: Aldo Nove, che sarà in collegamento e dialogherà con Silvio Raffo sul tema "La poesia fa malissimo". Ci saranno poeti e autori molto conosciuti nella scena ticinese come Davide Monopoli, Marko Miladinovic, Marco Fantuzzi, Laura Di Corcia e Jonathan Lupi. E ancora Andrea Ravani, Marina Salzmann, Sara Sermini, Elena Gargaglia e Paola Grandi.
Chiara Orelli Vassere e Stella N'Djoku parleranno di "Nuove voci, nuovi versi" con poesie di giovani non italofoni provenienti da tutto il mondo (in un progetto dell'Istituto della transizione e del sostegno del DECS), mentre la coppia formata da Mirko Aretini e Silvano Repetto provocheranno con "Vaffanculo", «manuale pratico di utilizzo quotidiano per chi pensa di non averne bisogno e non esserci mai andato».
Di orizzonti diversi (nel vero senso della parola) si occuperà l'incontro in collaborazione con gli Eventi Letterari Monte Verità e Locarno Film Festival. Moira Bubola dialogherà con Stefano Knuchel su "Il posto dell'orizzonte nel cinema" «La poesia e il cinema sono amici, hanno percorso molte strade insieme» ha sottolineato Bubola. Fondamentale è anche il contributo della Biblioteca Cantonale di Lugano, che verte sia sul ricordo di Raboni sia sul lavoro di Fantuzzi, che ha immaginato nel suo romanzo una riscrittura del Manifesto del Partito comunista.
Il programma completo di Poestate è consultabile sulla pagina Facebook ufficiale. Ulteriori informazioni anche sul sito di Poestate.