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«Domande d’Asilo presentate solo per ricevere cure mediche»

Interrogazione leghista al Consiglio di Stato.
Ti-Press
Fonte Red
«Domande d’Asilo presentate solo per ricevere cure mediche»
Interrogazione leghista al Consiglio di Stato.
CHIASSO - «Da anni la Lega dei Ticinesi denuncia con forza e costanza una realtà scomoda ma sotto gli occhi di tutti. Il Consiglio nazionale ha recentemente approvato una mozione per arginare un fenomeno tanto vergognoso quanto ormai fuori controll...

CHIASSO - «Da anni la Lega dei Ticinesi denuncia con forza e costanza una realtà scomoda ma sotto gli occhi di tutti. Il Consiglio nazionale ha recentemente approvato una mozione per arginare un fenomeno tanto vergognoso quanto ormai fuori controllo: quello dei falsi richiedenti l’asilo che arrivano in Svizzera unicamente per approfittare del nostro sistema sanitario». Comincia così l'interrogazione rivolta all'esecutivo cantonale e firmata dal granconsigliere leghista Stefano Tonini e dai colleghi Boris Bignasca, Stefano Quadri e Daniele Piccaluga.

«Parliamo di persone - continua l'atto - che provengono da Paesi considerati sicuri, che presentano domande d’asilo senza alcuna probabilità di successo, con l’unico scopo di ricevere cure mediche gratuite, a spese del contribuente. Dopo aver usufruito di trattamenti spesso costosi, tornano tranquillamente nel loro Paese d’origine. Questo è un abuso intollerabile, che pesa sui nostri ospedali, sulle nostre finanze e sulla pazienza dei cittadini onesti e che molto spesso fanno fatica a pagare i premi sempre al rialzo della cassa malati».

A questo si aggiunge «il problema dei finti minorenni, che si dichiarano sotto i 18 anni per ottenere trattamenti di favore, spesso senza alcuna verifica seria dell’età reale. E ancora: assistiamo sempre più spesso a episodi di criminalità legati a persone che si trovano nel nostro territorio grazie alla procedura d’asilo – reati anche di media e grave entità, che contribuiscono al sovraffollamento delle carceri e mettono a rischio la sicurezza pubblica. Tutto ciò genera un aumento insostenibile dei costi sanitari e sociali, che non possono e non devono più essere scaricati sulle spalle dei ticinesi. Il Cantone deve pretendere che Berna si assuma interamente questi oneri e che vengano adottate misure concrete e immediate per bloccare gli abusi».

Da qui le domande rivolte al Consiglio di Stato:

    • A quanto ammontano i casi registrati in Ticino di richiedenti l'asilo che durante la loro regolare procedura hanno ricevuto trattamenti ospedalieri e operazioni?
    • Dal 2020 a oggi di quanti e di che tipo di trattamenti parliamo? Quanto sono costati?
    • Quanti sono i casi a cui un richiedente l'asilo dal 2020 a oggi è stato sottoposto a trattamento ospedaliero ma che poi si è visto la sua procedura negata? A quanto ammontano questi costi?
    • Il consiglio di Stato come pensa di arginare il fenomeno dei richiedenti asilo che cercano di sfruttare il nostro sistema sanitario?
    • Esiste un protocollo o una commissione che determini un tetto massimo di spesa in base alla gravità per caso? Se no perché? Se sì, questo in base a cosa viene calcolato?

«La Svizzera non può più essere il Paese dove chiunque arriva, si fa curare gratis, commette reati e se ne va. La Lega lo dice da sempre: la solidarietà sì, ma solo verso chi la merita. E i ticinesi non devono pagare il conto».

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