«Trasporti pubblici meno costosi per i giovani»

La petizione lanciata dall'Associazione traffico e ambiente, sezione della Svizzera italiana (ATA).
BELLINZONA - Un abbonamento annuale Arcobaleno per i trasporti pubblici di 600 franchi dedicato ai giovani fino a 24 anni. Questa è la petizione lanciata questa mattina dall'Associazione traffico e ambiente, sezione della Svizzera italiana (ATA).
Il costo massimo dell’abbonamento sarebbe quindi limitato all’attuale tariffa prevista per 3 zone. «In tal modo si consentirebbe tra l’altro anche a coloro che finora acquistavano l’abbonamento per 1 o 2 zone di estendere la validità a tutta la CTA, con un esiguo supplemento».
L’ATA è convinta che dei prezzi più vantaggiosi per questa fascia d’età (6-24 anni) contribuirebbero a fidelizzare i giovani al trasporto pubblico, riducendo così l’impatto ambientale causato dall’eventuale cambiamento del mezzo di trasporto utilizzato, una volta raggiunti i 16-18 anni.
«Anche gli studenti, oggi penalizzati rispetto agli apprendisti (che possono recuperare una parte dei costi sostenuti per gli abbonamenti Arcobaleno annuali), potrebbero trarre beneficio da una riduzione. Tanto più che, solo in rari casi, i giovani studenti hanno la possibilità di spostare la loro residenza per avvicinarsi a quella in cui studiano e devono quindi sostenere costi elevati per spostarsi da casa a scuola».
L'associazione, in base ai dati riguardanti le vendite di abbonamenti dello scorso anno, ha stimato che il costo supplementare per il Cantone, qualora venisse adottata una misura simile, ammonterebbe a circa 3-3.5 milioni di franchi all’anno (stima effettuata sulla base degli abbonamenti annuali venduti lo scorso anno). «Costi che però potrebbero, a medio termine, essere almeno in parte compensati da un aumento del numero di abbonamenti venduti».
«Riteniamo perciò che si debba considerare un approccio diverso nei confronti dei giovani utenti per far sì che continuino a viaggiare con i mezzi pubblici, per ridurre l’inquinamento atmosferico e per consentire loro di spostarsi in sicurezza».