Tagli alle scuole, 6 gli emendamenti del Partito Comunista al Preventivo

BELLINZONA - Il Partito Comunista, preoccupato per i tagli nel servizio pubblico, nell'educazione e nel settore sociale, oltre a invitare la popolazione a partecipare al presidio sindacale convocato questa sera, 9 dicembre, alle ore 17:30 davanti a Palazzo delle Orsoline, ha depositato 6 emendamenti al Preventivo 2025 del Canton Ticino «nel tentativo di correggere le scelte della maggioranza borghese», questa la motivazione.

Ecco gli emendamenti:

• rinunciare al rallentamento della crescita delle tariffe applicate per le indennità versate dal Cantone alle allieve e agli allievi in stage nel settore sociosanitario, così come richiesto anche dal Sindacato Indipendente degli Studenti e Apprendisti (SISA) di recente.

• attingere dal fondo per la riforma fisco-sociale per le grandi esigenze di crescita del numero dei posti offerti nei nidi dell’infanzia e nei centri extrascolastici, così da liberare la forza lavoro delle donne e non far perdere alla società e all’economia l’investimento fatto a suo tempo nelle loro formazioni.

• mantenere la regole secondo cui nella scuola, a partire dalla 17esima settimana di supplenza, l’incarico è automatico (così da garantire i relativi diritti sociali ai giovani insegnanti).

• nelle scuole elementari rinunciare al taglio della terza ora di Educazione fisica 

• nelle scuole medie rinunciare al taglio del credito a disposizione delle sedi per attività didattiche e culturali 

• nelle scuole medie superiori rinunciare al taglio del monte ore di istituto