Col San Gottardo k.o. «Un aereo fra Lugano e il resto della Svizzera per i pendolari»
Serve uno shuttle in volo. È la richiesta dell'Associazione passeggeri e aeroporti della Svizzera italiana al Municipio di Lugano
LUGANO - Riattivare uno shuttle aereo fra Lugano-Agno e diverse città svizzere per far fronte ai rallentamenti causati dall'incidente nella galleria di base del Gottardo.
Lo vorrebbe Associazione passeggeri e aeroporti della Svizzera italiana (ASPASI) che, a tal senso, ha invitato il Municipio di Lugano «a prendere contatto con la compagnia di bandiera SWISS, affinché ristabilisca almeno in via temporanea un collegamento di linea “shuttle”», fra Lugano e il resto della Svizzera.
L'incidente, che ha messo fuori gioco i treni rapidi di Alptransit, «rappresenta un allontanamento del Ticino dal resto della Svizzera, da un punto di vista turistico ma anche per i numerosi pendolari che più volte a settimana attraversano le Alpi per motivi professionali», sostiene ASPASI.
La mossa, inoltre, favorirebbe la stessa città di Lugano «motore economico del cantone, risulta particolarmente penalizzata dall’allungamento dei tempi di percorrenza verso la Svizzera tedesca e romanda».
Da qui l'invito, a lavorare per l'istituzione di una "navetta" aerea fra Agno e Zurigo e anche fra Agno e Ginevra.
