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Fracasso a Gardaland: «L'auto è andata distrutta»

ITALIA/CANTONEFracasso a Gardaland: «L'auto è andata distrutta»

26.07.23 - 06:30
Chicchi di grandine come pietre: la disavventura di una coppia ticinese al parco divertimenti.
Lettore Tio/20 Min
Fracasso a Gardaland: «L'auto è andata distrutta»
Chicchi di grandine come pietre: la disavventura di una coppia ticinese al parco divertimenti.
Paura a Gardaland: «La nostra auto distrutta dalla grandine»

VERONA - Dalle giostre all'auto distrutta. Una gita al parco divertimenti di Gardaland non è finita nel migliore dei modi per due ticinesi che si sono trovati nell'occhio del ciclone quando il maltempo si è scatenato sul Nord Italia (e anche sul Ticino), lasciando una scia di danni - e conseguenti problemi - a chi si trovava nell'area.

«Siamo arrivati lunedì e abbiamo passato una bellissima giornata a Gardaland» racconta a Tio/20 Minuti S.R.*, che con il ragazzo voleva passare due giorni all'insegna del divertimento. Poi, nella notte, quando i due si erano già addormentati in albergo, si è scatenato il finimondo. «Abbiamo sentito un rumore infernale che ci ha svegliato: ha iniziato a diluviare, a grandinare e sono venuti giù dei pezzi di ghiaccio enormi». Stando ad alcune segnalazioni, raggiungevano i dieci centimetri di diametro.

Finito il temporale, nel parcheggio la situazione era sconfortante: praticamente tutte le macchine erano state danneggiate pesantemente. «Le auto erano tutte distrutte. Ci hanno distribuito dei teli verdi per poter coprire gli spazi dove c'erano i vetri dei finestrini, andati in frantumo, per poterle tenere chiuse». Come mostrano le foto, sulla carrozzeria i bolli da grandine sono impressionanti. Anche il parabrezza e i fari non hanno avuto sorte migliore.

Il mezzo è distrutto e inutilizzabile, i due ticinesi sono quindi bloccati come «la maggior parte delle altre persone che erano qui». Ora la coppia è in attesa: «Dobbiamo aspettare il carro attrezzi, ma non sappiamo quando arriverà. L'auto verrà portata via e quindi per il rientro stiamo pensando di arrangiarci con i treni».

A poca distanza si trovava anche un'altra famiglia elvetica, che ha trascorso la notte in un campeggio sul lago di Garda. Hanno resistito nella loro roulotte mentre i chicchi di grandine cadevano «come pietre» dal cielo. «Ci siamo nascosti sotto il tavolo con i nostri tre figli. Non eravamo sicuri che il tetto avrebbe retto», ha raccontato il padre V.Z*. a 20 Minuten.

Ora la famiglia è in attesa di un veicolo sostitutivo, poiché né la roulotte né l'auto sono idonee alla circolazione. «Ci sono molte altre persone nella nostra stessa situazione. Vediamo se e quando riusciremo a trovare un modo per rientrare».

*Nomi noti alla redazione

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COMMENTI
 

Dan1962 9 mesi fa su tio
Comunque la Grandine e ovunque quest anno

Mattiatr 9 mesi fa su tio
Tartux quello che dici è vero. Il problema è che sia MeteoSwiss che il dipartimento del territorio sono molto gelosi riguardo i dati ambientali. Già sono rappresentati anno per anno, il ché per farsi un'idea sul lungo periodo è scomodissimo, inoltre nel caso di meteosvizzera di permette il download unicamente del jpg o del pdf (comunque sia devo approfondire la ricerca). Il DT invece propone dati solo a partire dal 2018.¶ Comunque, da quello che ho potuto notare non mi risulta esserci un aumento né della frequenza né dell'intensità dei fenomeni estremi. Diciamo che le recenti precipitazioni, come quelle in Emilia Romagna, sono sicuramente eccezionali ma sono straordinari rispetto a ciò che si ha potuto rilevare in passato. L'onere della prova in genere sta a chi fa un'affermazione, in questo caso affermando che questo evento sia stata ''colpa'' del cambiamento climatico ha da prender carta e penna e dimostrarlo. Purtroppo però tali affermazioni vengono fatte con fin troppa leggerezza, oppure, come nel caso Emiliano, vengono fatte dagli organi competenti (intendo Meteosvizzera) delle analisi opache, quasi meschine. ''Non abbiamo prove per determinare che tale evento sia stato frutto del cambiamento climatico ma ci aspettiamo dai nostri modelli che tali manifestazioni in futuro saranno sempre più frequenti'' in pratica un mix di stregoneria e malafede al pari del ''non abbiamo prove che sia scarpusciato per l'età, però prevediamo dai nostri modelli che con l'aumentare dell'età le cadute divengano sempre più frequenti'' (usando un tema facile da esplicare). Il problema sta nel fatto che viene attribuita troppa credibilità a dei modelli altamente imprecisi che sovente vengono dati per certi. Così fosse il minimo che ci si aspetterebbe è un adeguamento delle normative edilizie, in particolare quelle stradali (VSS) che malgrado ciò non viene nemmeno proposto. In ogni caso le tue osservazioni erano giuste e ho voluto ampliare un po' il discorso con qualche mio dubbio e qualche mia perplessità. Buona giornata.

tartux 9 mesi fa su tio
Risposta a Mattiatr
Ciao, meteosuisse non so come distribuisce i dati ai privati, alle università ed istituti di ricerca spesso basta chiamare o contattarli chiedendo se è possibile ricevere i loro dati e modelli (che inoltre se sono pubblicati sono spessissimo free access). Ora per le informazioni e carte non bisogna consultare solo meteosvizzera bensì il NCCS (centro svizzero per i cambiamenti climatici). Ha a disposiziine carte mensili e annuali dal 1865 ad oggi (se non erro). Ora ovviamente i modelli di predizione cimatica non sono accurati al 100% ma è un obrobrio chiamarla stregoneria. Per limitare le possibilità di errore e di imprecisione si sviluppano svariati scenari che variano dal rispetto del patto di Parigi (coss che non succederà) ad il "worse case scenario". Inoltre è una questione anche di comunicazione non si può andare in giro a dire è il cambiamento climatico quando i modelli sono generali e non posso prevedere eventi locali, la frequenza di questi rventi è registrata e ci sono svariate pubblicazioni scientifiche che lo dimostrano. Personalmente trovo davvero debilitante che si consideri il cambiamento climatico antropogenico come ancora un argomento di dibattito nel mondo scientifico quando in realtà non lo è. È una realtà scientifica e negarlo è un po' come negare l'esistenza della gravità. Comunque se è interessato possiamo scriverci via e-mail e le posso inviare dati pubblicazioni e studi che dimostrano l'aumento della frequenza degli eventi estremi, l'impatto dei gas serra sulla temperatura e l'effetto che ha sul nostro ecosistema, son studi univerditari quindi finanziati dal pubblico senza conflitti d'interesse di multinazionali o altro. Resto a disposizione. Buona serata.

Elisa_S 9 mesi fa su tio
Risposta a Mattiatr
Dati o non dati basta vedere. Punto. La frequenza sta aumentando. E inequivocabile. Anche senza dati.

Mattiatr 9 mesi fa su tio
Risposta a Elisa_S
Elisa_S la tua affermazione è inutile e falsa per definizione. La frequenza di un fenomeno si rileva statisticamente, non a pancia perché oggi i capelli sono un po' più umidi del solito. La tua affermazione ha pari valore di una negazione del cambiamento climatico o della sua origine antropica.

Elisa_S 9 mesi fa su tio
Risposta a Mattiatr
Alcune cose sono talmente evidenti che la statistica e solo un contorno. La statistica ha senso solo con un determinato numero di dati raccolti. Ma stattene li a raccogliere dati per i prossimi 100 anni...poi fatti una bella estrapolazione di dati...

Mattiatr 9 mesi fa su tio
Risposta a Elisa_S
Elisa invece no, perché per quanto ne sappiamo potrebbe essere la coda di una serie d'eventi. Sta e te che affermi la straordinarietà di questo fenomeno dimostrarlo, non il contrario. Affermare senza basi solide che l'alluvione X è riconducibile al variare delle temperature, e che senza il contributo antropico al global warming questo non sarebbe avvenuto ha pari rilevanza di chi dice che tali eventi si sono già presentati pure in epoca preindustriale. La temperatura media si è fattualmente innalzata negli scorsi decenni, ciò non implica automaticamente che la modifica di un fattore sia determinante della totalità degli eventi.

Mattiatr 9 mesi fa su tio
Risposta a tartux
Ciao Tartux dev'essere che per la foga ho spiegato abbastanza male i miei pensieri quindi ci tengo a puntualizzare, d'altronde la discussione mi sta interessando. Vorrei iniziare con piazzare dei punti fissi, il rialzo straordinario delle temperature è fattuale e rilevato, certo i dati precedenti il 19° secolo (ca.) sono sovente ricostruzioni ma sufficientemente affidabili da non esser contestate, come non lo è la teoria secondo la quale attività umane hanno influenza diretta su questo andamento. (ben inteso, teoria non per dire che ''ahhh gombloddo'' ma teoria come lo è quella evolutiva, accreditata e largamente condivisa tanto da esser data per fattuale). Qua inizia il bello, i modelli che tentano un'analisi del futuro sono falsi per definizione, data l'impossibilità di considerare la totalità delle variabili in gioco e l'assenza della capacità di calcolo sufficiente per processare tali dati (ad oggi). Quindi il risultato è una serie di modelli imprecisi sulla quale ci si può affidare per farsi un'idea, ma tutto lì. Poi dipende sempre di quale modello si tratta. Quindi risulta quasi impossibile poter prevedere con precisione i fenomeni su scala locale (porzioni ridotte di territorio quali Ticino e Lombardia, o altre). Ciò non implica ovviamente una reazione contraria in cui si neghi tutto per sport. Questo fattore ha dirette conseguenze pure sulla rilevazione di una particolarità di un fenomeno estemo, mi spiego, determinare se un alluvione o delle raffiche eccezionali siano straordinarie, cioè senza l'aumento delle temperature medie questo non sarebbe avvenuto (o sarebbe stato più mite). È ovvio che la modifica di uno dei fattori in campo abbia contribuito, non abbiamo modo di determinare quanto. Per questo dico che sta a chi afferma che è frutto del cambio climatico deve poterlo provare, non il contrario, altrimenti sarebbe come dover provare che dio non esiste, il ché risulta impossibile. Probabilmente saremo in grado di determinarlo fra 30-50 anni guardando alle statistiche meteorologiche e rilevando (o meno) un aumento in questo periodo.¶ L'osservazione sulla stregoneria era volutamente esagerata e allegorica (quindi falsa), diciamo che qualche mese fa mi ha fatto molta impressione leggere il comunicato di meteoswiss sugli eventi in Emilia Romagna. A sommi capi recitava che non abbiamo la capacità di provare che la presente alluvione e le conseguenze sul territorio siano frutto del cambiamento climatico, però dai nostri modelli ci aspettiamo fenomeni simili in futuro. Per quel poco che so di scienza, il metodo scientifico è tutt'altra cosa. Affermazioni del genere ricordano molto le prediche a messa, avessero detto ''non abbiamo la capacità di provare che dio esiste, però tramite l'analisi dei fenomeni spirituali e dei nostri documenti ci aspettiamo un'apparizione di Cristo in futuro. La mia critica a persone come la sottostante Elisa_S è quella che l'IPCC, cioè il panel internazionale sul cambiamento climatico nei suoi rapporti non prevede ancora a questo livello di temperatura un incremento percepibile di eventi meteorologici estremi, pertanto affermare che ogni pioggia è colpa del cambiamento climatico è controproducente visto che non provabile e a oggi probabilmente falso.¶ Infine vorrei tornare sull'ultimo punto, visto che ci si aspetta un aumento delle precipitazioni direi che sarebbe opportuno aggiornare le normative stradali, in particolare per la componente sullo smaltimento delle acque chiare. In seguito rivedere un po' la gestione fluviale. Diciamo che determinate operazioni possono esser fatte pure attendendo un po' lo svilupparsi degli eventi, in ogni caso al posto di buttare soldi in isolazioni sarebbe più utile a mio parere prepararsi alle conseguenze dei cambiamenti climatici piuttosto che sprecare soldi. Questo malgrado come detto sopra prevedere localmente cosa avverrà è difficile e il risultato impreciso.

tartux 9 mesi fa su tio
Risposta a Mattiatr
Ciao quello che dici è giusto in grand parte, Ovviamente bisogna comunicare bene le cose e non star a dire che ogni temporale vilento è dovuto al riscaldamento del globo bisigna però uscire anche dall'ottice del dire ogni volta "non possiamo saperlo perché è un avvenimento puntuale e quindi è difficile creare la casualità." pernso che ogni tanto far capire che questi eventi che stanno succedento sono per via del riscaldamrnto del globo sia anche corretto certo bisogna saperlo comunicare in maniera appropriata e come dici tu qualche prova bisogna portarla. Sui modelli, devo ammettere che non ne conosco tantissimi ma ho visto articoli che facevano vedere come questi modeli sui casi generali in realtà non sono per nulla sfasati (ovviamente non si può prevedere con 10 anni in anticipo una tempesta a lugano il caos è troppo già per qualche giorno immaginiamoci per quel lasso di tempo). Sull'auemento previsto dele precipitazioni se ricordo bene é vlido solo per il Ticino e quasi invariato a livello svizzero, la curiosità é che quei modelli prevedevano e prevedono che anche se la quantità non sarebbe cambiata sarebbe cambiata l'intensità ergo con mesi di siccità e poi eventi estremi di forti piogge (un po come quest'anno che non ha piovituo per tre mesi agli inizi dell'anno, poi pioggie infinite in primavera e ora eventi di canicola e temporali). Ah per vedere se intensità sono aumentati negli anni per fortuna non credo ci sia bisogno di aspettare 50anni, penso che si possa fare per esempio una analisis retrograda dell'ultimo secolo (esempio 2023-1923) e vedere anno per anno (o magari con una struttura di 10 anni in 10 anni) quanto sono cambiate pluviometria, canicole, notti tropicali, giorni di gelo etch.

Mattiatr 9 mesi fa su tio
Risposta a tartux
Tartux direi che bene o male mi pare che sul grezzo siamo d'accordo. Io a contrario di te ritengo invece dannoso il circo recente palesatosi due anni fa con quel luglio infernale, poi adesso con le grandinate e probabilmente fra qualche anno con qualche altro evento metereologico. Sai, ogni volta è il cambiamento climatico, ogni volta è l'arrivo dell'apocalisse e ogni volta bisogna fare in fretta altrimenti siamo fregati. Dalla comparsa di Greta Thumberg la retorica maggiormente diffusa pare questa, ed è un danno già palesatosi ai giorni nostri, difatti la tematica è stata trattata malissimo, con atteggiamenti millenaristici e si è già spenta. Attribuire ogni pioggia un po' energica al cambiamento climatico è un modo per mantenere attiva quella retorica, per i politici a scopi elettorali, per i giornalisti perché divenuto argomento polarizzante (rivoluzione socialista verde vs complottisti, entrambi egualmente folli). Di questo faccio ne faccio una colpa particolare al partito dei verdi, partito socialista e agli ultimi aggiunti verdi liberali, che in Ticino hanno voluto attribuire un segno politico alla questione, non solo complicando ulteriormente le cose, ma mentendo su dati e fatti rendendo quindi meno credibili i dibattiti locali sul tema (non che le altre aree siano meglio, più si va a destra e più saltano fuori complottisi, solo che lì sai che le affermazioni sono false, quelle della controparte invece vengono spacciate per scienza anche se scienza non sono).¶ Per l'aumento delle precipitazioni intendevo a livello globale, a livello locale dovrei verificare (e lo farò). In ogni caso rimarrei sul mio punto finale, se ci si attende veramente fenomeni futuri di quel genere, la cosa più ovvia sarebbe d'impiegare le risorse pubbliche nell'adeguamento delle infrastrutture di smaltimento e stoccaggio delle acque, in parole povere argini, sbarramenti e canalizzazioni (invece che regalare cappotti alle case ai privati e macchine elettriche).¶ Comunque concordo in toto con la tua conclusione, sarebbe opportuna un'analisi statistica per rilevare un eventuale acuirsi di eventi metereologici estremi per cercare di delineare un futuro prossimo che analizzi come minimo le variazioni del numero di picchi di precipitazione per intensità, però questo non viene fatto, tanto è tutto cambiamento climatico. Poi però non lamentiamoci se gli argomenti portati perdono d'autorevolezza. Ho scherzato sulla posizione di meteosvizzera, eppure è la più lucida, il problema è che dovrebbe esser molto più conservativa per esser credibile. Anche perché come detto ci sono persone, sopra tutto in Ticino dove l'onestà del politico è cosa dimenticata, che hanno interesse a interpretare i comunicati degli organi federali al limite dell'analfabetismo funzionale e ne abbiamo già avuto dimostrazione.

Unicorno volante 9 mesi fa su tio
Se per ogni “pet” bisogna fare un articolo..

Elisa_S 9 mesi fa su tio
Risposta a Unicorno volante
Articolo pubblicato alle 06:30. Ore 8:30, più di 20'000 lettori. Compreso te 👋

Unicorno volante 9 mesi fa su tio
Risposta a Elisa_S
Cosa centra? È presente e si guarda, ma se per ogni avvenimento bisogna fare un articolo.

Axio 9 mesi fa su tio
Questi vandali si sono accaniti su una macchina solo perché targata TI 😂😂😂😂

Don Quijote 9 mesi fa su tio
La Greta ha fatto di nuovo un rito di magia nera voodoo. A proposito di grandine, ogni giorno nel mondo ci sono 3'000 temporali, la città più grandinata è Kericho con una media di 50 grandinate annuali e un record di 113 nel 1965. La più bruttale grandinata dei tempi moderni è avvenuta in India nel 1888 che uccise 250 persone e 2000 pecore. In Europa nel 1958 a Strasburgo, 2 miliardi di danni, 400 persone ferite dai chicchi come palle da tennis tra cui il record europeo di 970 grammi, quello mondiale appartiene al Bangladesh, 1020 grammi.

Elisa_S 9 mesi fa su tio
Risposta a Don Quijote
Don quijote, i meteorologi hanno messo in guardia per la frequenza degli eventi straordinari. Non si tratta più di frequenza di 10 o 30 o 50 anni ..sta diventando la normalità. Non fai nemmeno in tempo a riparare i danni che devi ricominciare. Anche la natura, coltivazioni ne risentono. Le perdite di raccolti sono enormi e mangiare alcuni prodotti sarà un lusso.

tartux 9 mesi fa su tio
Risposta a Don Quijote
Nessuno dice che gli eventi estremi non siano mai successi, o che non sia normale avere temporali (il Ticino è da sempre la regione più colpialta da temporali per esempio). Quello che si dice è che questi eventi stanno diventando molto più frequenti ed estremi. Lei poi fa un grave errore ergo non può comparare il Bangladesh o Strasburgo con il Ticino o la svizzera. Si deve comparsre nella regione ticino negli anni. Le spiego se ora avvenisse un'altra siccità e non pioverebbe per 1 anno non si potrebbe andare a dire "e ma nel sara non piove per anche 20anni" bensì bisognerebbe vedere quando succede che in Ticino non piove per un anno e con quale frequenxa questo accade.

PincoPalla 9 mesi fa su tio
TCS con libretto ETI?

Ala 9 mesi fa su tio
loro come altre decine di migliaia di persone che per fortuna non sono finite su TIO

Bionda 9 mesi fa su tio
auguri vivissimi .spero che il rimpatrio dell.auto sia.migliore di quello. che e capitato a.me. 10 giorni x. andare recuperarla a Brescia tcs e lasciam.perdere il seguito cose dell altro.mondo.....auguri forza coraggio.

AddavenìBaffone 9 mesi fa su tio
Risposta a Bionda
Qualcuno direbbe che se fossi restato in svizzera per le tue vacanze o per la tua gita fuori porta tutto questo non sarebbe successo.

Bionda 9 mesi fa su tio
Risposta a AddavenìBaffone
quello sicuramente. ma è successo . andata cosi

Swissabroad 9 mesi fa su tio
Risposta a AddavenìBaffone
Puoi anche murarti in casa se vuoi. Fossile.

Bionda 9 mesi fa su tio
Risposta a Bionda
e se fossi stato un uccelli..ero su una pianta a cantare
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