È la richiesta delle organizzazioni sindacali ticinesi e lombarde.
VERBANIA - Imposizione fiscale dei frontalieri, cessata applicazione dell’accordo amichevole sul telelavoro e problematiche legate all’applicazione dell’assegno unico universale per i figli a carico.
Sono fra i principali temi trattati ieri dal Consiglio sindacale interregionale Piemonte, Lombardia e Ticino (CSIR), riunito a Verbania.
Nella nota, firmata da UNIA/USS, OCST, CGIL, CISL e UIL, si chiede, rispetto al primo punto, «un chiarimento urgente sui tempi di entrata in vigore dell’accordo».
Riguardo al telelavoro, il CSIR chiede lumi «circa tempi e modi di un nuovo accordo amichevole con la Svizzera che ripristinino le condizioni di lavoro a cui, anche a seguito della pandemia, una parte importante dei frontalieri attivi oggi nei cantoni di confine e moltissime imprese ha ridefinito la propria organizzazione».