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«Il mio corpo, la mia scelta»

Anche in Ticino si manifesta contro la decisione della Corte Suprema degli USA di abolire il diritto all'aborto.
Io l'8 ogni giorno
«Il mio corpo, la mia scelta»
Anche in Ticino si manifesta contro la decisione della Corte Suprema degli USA di abolire il diritto all'aborto.
L'azione di "Io l'8 ogni giorno" a Castelgrande: «Scelta scellerata e inaccettabile».
La decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti di togliere lo stato di diritto costituzionale all'aborto ha fatto rumore. E i suoi echi hanno oltrepassato l'Atlantico e sono giunti fino in Europa. Diverse nazioni stanno infatti rivalutando le lor...

La decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti di togliere lo stato di diritto costituzionale all'aborto ha fatto rumore. E i suoi echi hanno oltrepassato l'Atlantico e sono giunti fino in Europa. Diverse nazioni stanno infatti rivalutando le loro leggi sull'interruzione della gravidanza. E la tematica è sentita anche alle nostre latitudini.

E l'azione inscenata questa sera da "Io l’8 ogni giorno" è lì a dimostrarlo. «Il mio corpo, la mia scelta» è questo il messaggio lanciato dal collettivo femminista - tramite un cartello affisso sui merli di Castelgrande.

Io l'8 ogni giorno - in una nota - esprime poi da un lato la propria «solidarietà» alle donne americane che protestano contro la «scellerata e inaccettabile» decisione della Corte Suprema e dall'altro la «seria preoccupazione» per il rischio che questa sentenza possa influenzare negativamente altri paesi.

Il collettivo, ricorda infatti come gli Stati Uniti siano la quarta nazione al mondo (dopo Polonia, El Salvador e Nicaragua) che ha compiuto un passo indietro in relazione ai diritti riproduttivi delle donne e all’interruzione di gravidanza dal 1994. «I diritti delle donne - conclude il collettivo - non sono negoziabili e vanno difesi».

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