Cerca e trova immobili

MURALTO«Il Grand Hotel sarà motivo d'orgoglio per il Ticino»

09.03.22 - 17:11
Depositata la domanda di costruzione per la rinascita della struttura alberghiera
Tipress
«Il Grand Hotel sarà motivo d'orgoglio per il Ticino»
Depositata la domanda di costruzione per la rinascita della struttura alberghiera

MURALTO - Un centro Spa e wellness di 1800 metri quadri all'interno delle Grotte, tre ristoranti che puntano sulla gastronomia di qualità, ma anche un’ampia offerta alberghiera con 122 camere e suite. Con questi numeri entra nel vivo il recupero e restauro del Grand Hotel Locarno, la cui domanda di costruzione è stata depositata in cancelleria da GHL Sa, società del gruppo Artisa promotrice della rinascita.

«Orgoglio per tutto il Ticino» - Il progetto, curato dall’architetto Ivano Gianola, prevede la ristrutturazione dell’intero complesso. L’obiettivo è quello di ridare lustro alla sostanza esistente e offrire un concetto di benessere integrato. «Poter valorizzare una struttura con così tanta storia alle spalle e concetti architettonici unici, all’avanguardia se si pensa al periodo in cui sono stati progettati e realizzati, è una sfida realmente stimolante» commenta Gianola. Aggiungendo che l’impegno è quello di «ridare vita ad una struttura che possa essere motivo di orgoglio per tutto il canton Ticino e non solo».

Tra rinnovo e restauro - Una delle sfide sarà quella di coniugare l’alto standard della struttura alberghiera con il recupero del passato. I saloni principali verranno mantenuti, restaurati, e valorizzati. Tra questi anche la grande sala che ospitò la conferenza di pace del 1925 che tornerà a permettere la realizzazione di eventi, come fu per il Festival del Cinema. Anche il parco di oltre quattromila metri quadrati sarà oggetto di una riqualificazione generale. L’architetto paesaggista Andrea Branca, consulente del progetto, parla così di quello che definisce un «vero e proprio polmone verde»: «Creeremo un percorso di episodi di piantumazioni ed essenze di diverso genere, che riprendano le quattro stagioni dell’anno, zone di riposo e contenuti specchi d’acqua». 

«Slancio al turismo» - L’obiettivo finale è duplice, da un lato quello di mettere a disposizione una struttura rinata e riconsegnata al pubblico che possa godere nuovamente di un così importante complesso, da troppo tempo abbandonato a sé stesso. Dall’altro che possa essere complementare all’offerta attuale turistica del Ticino, offrendo, su tutto l’arco dell’anno, una struttura pensata al benessere delle persone. «L’entusiasmante ritorno del Grand Hotel nel panorama turistico locarnese darà sicuramente un nuovo slancio al settore e alla nostra destinazione» afferma Fabio Bonetti, Direttore dell’Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli.

Un generatore da 100 impieghi - Nel commentare il progetto, il promotore Stefano Artioli sottolinea le importanti ricadute sul territorio: «È nostro obiettivo realizzare un modello aziendale che crei valore con una costante attenzione verso la responsabilità ambientale, sociale, con un occhio al territorio e che possa generare oltre 100 nuovi posti di lavoro. Desideriamo ridare linfa a un’area ed una struttura che non merita di rimanere priva di vita, creando un valore aggiunto per tutto il concetto turistico della regione. È una sfida e siamo orgogliosi di poterla affrontare con determinazione».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE