Cerca e trova immobili
CANTONE

La hotline sommersa di chiamate "inutili"

La linea cantonale per l'emergenza Covid è intasata dalle richieste. E non sempre sono urgenti
tipress
La hotline sommersa di chiamate "inutili"
La linea cantonale per l'emergenza Covid è intasata dalle richieste. E non sempre sono urgenti
Il direttore della Fctsa Cianella: «Ci chiamano per una cena o per le vacanze. Dispiace non poter rispondere a tutti, ma in questa fase la priorità va a chi ha i sintomi»
LUGANO - Chi vuole andare in vacanza. Chi ha i "sintomi". Chi vuole testarsi per Capodanno. Le richieste alla hotline cantonale sono esplose assieme ai contagi da Omicron, e anche i tempi di attesa sono aumentati. In coda ci sono persone che aspettan...

LUGANO - Chi vuole andare in vacanza. Chi ha i "sintomi". Chi vuole testarsi per Capodanno. Le richieste alla hotline cantonale sono esplose assieme ai contagi da Omicron, e anche i tempi di attesa sono aumentati. In coda ci sono persone che aspettano da «tre giorni» o affermano di «chiamare in continuazione finché non cade la linea».

Alle lamentele il direttore della Fctsa Roberto Cianella risponde che «è un momento di grande sovraccarico» e invita alla calma. Lo 0800 144 144 lavora a regime massimo con 20 linee attive e quattro operatori, ma la priorità viene data a chi presenta i sintomi del Covid. Attraverso la mail testcovid@fctsa.ch o il numero di Whatsapp (079 219 79 96) vengono assegnati circa duecento appuntamenti al giorno per tamponi Pcr nei quattro check-point di Bellinzona, Lugano, Mendrisio e Faido.

Al "secondo posto" nella classifica delle priorità ci sono le persone entrate in contatto con un positivo, che vogliono sapere come/dove/quando mettersi in quarantena. «In questi casi, molto numerosi, facciamo riferimento alle informazioni pubblicate su internet dal Cantone» spiega Cianella. «La raccomandazione è comunque anzitutto quella di ricercare le istruzioni sui portali istituzionali, dopodiché scriverci una mail e solo in ultima istanza telefonare. Questo per evitare perdite di tempo e il sovraccarico delle linee». 

Il sovraccarico in realtà c'è già. In totale la hotline riceve 500 telefonate al giorno, 300 mail, 500 contatti social. Molte richieste arrivano tramite tutti e tre i canali contemporaneamente, e questo non facilita le cose. «Siamo sommersi. Dispiace non potere rispondere a tutti, ma è chiaro che in una fase di emergenza, ognuno dovrebbe valutare con senso di responsabilità l'urgenza della propria richiesta. Una cena con gli amici o la vacanza all'estero in questo momento non sono in cima alle priorità collettive». 

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE