Turisti in calo, ma di poco

Diminuiscono i pernottamenti a settembre in Ticino. Aumentano nel resto della Svizzera
LUGANO - In settembre il settore alberghiero svizzero ha registrato 3,29 milioni di pernottamenti, il 22,5% in più dello stesso mese del 2020. In Ticino sono stati 328'036 (-0,7%), nei Grigioni 484'442 (+0,3%).
Grazie all'allentamento delle restrizioni di viaggio, a livello nazionale sono stati accolti molti più ospiti stranieri: questi hanno generato 1,17 milioni di notti (+86,2%), mentre gli svizzeri sono stati all'origine di 2,12 milioni di pernottamenti (+3,0%), comunica oggi l'Ufficio federale di statistica (UST).
Complessivamente da gennaio a settembre i pernottamenti sono stati 19,35 milioni, il 16,1% in più dei primi nove mesi dell'anno scorso. In questo caso la progressione è dovuta ai viaggiatori indigeni, che con 16,43 milioni di notti hanno segnato un incremento del 27,6%, mentre i 6,04 milioni di pernottamenti di ospiti provenienti da altri paesi rappresentano una flessione del 6,8%.
In Ticino da inizio anno sono stati contati in totale 2,40 milioni di pernottamenti (+24,2%), nei Grigioni 4,12 milioni (-13,7%).




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