Aeroporto, quattro gruppi uniscono le forze

Nasce il Consortium Lugano Airport. La proposta è stata formalizzata oggi al Municipio con uno scritto
L'investimento previsto, in un periodo di 5-7 anni, si aggira attorno ai 30 milioni di franchi e permetterà di generare un indotto nel tessuto economico locale pari a circa 100 milioni di franchi.
LUGANO - Quattro gruppi, tutti partecipanti alla procedura per il passaggio a privati delle attività di gestione dell'aeroporto di Lugano, hanno annunciato oggi con uno scritto formale al Municipio di Lugano di aver unito le proprie forze dando vita a un unico consorzio. Nasce così il Consortium Lugano Airport.
L'atto di consorziamento è stato sottoscritto questa mattina in quel di Agno dal Team LUG (designato coordinatore), da SKN Haryana City Gas Distribution Pvt. Ltd (i cui rappresentanti sono giunti appositamente dall'India), da Northern Lights AG e da MOOV Airways AG.
Nelle prossime settimane, il nuovo consorzio procederà, così come previsto dalla decisione municipale - con la quale è stata revocata la precedente assegnazione - ad aggiornare i rispettivi progetti unificandoli in un unico documento. Questo sarà successivamente trasmesso a Palazzo Civico per essere poi valutato dal gruppo di lavoro. L'intenzione del Consortium Lugano Airport, si legge in un comunicato, è quella di «identificare un progetto tecnico e strutturale per la realizzazione di un nuovo terminal, nuovi hangar e altre infrastrutture dimensionate alle reali capacità e esigenze dello scalo, proporzionate al contesto locale, rispettoso dell’ambiente e dalle specifiche leggi settoriali svizzere, condiviso da ogni grado delle competenti autorità locali, dall'Ente regionale per lo sviluppo del Luganese, dal Cantone e dalla Confederazione».
L'investimento previsto, da concretizzarsi in un periodo di 5-7 anni, si aggira attorno ai 30 milioni di franchi e consentirà di generare un indotto nel tessuto economico locale pari a circa 100 milioni di franchi, scrive il consorzio, che elenca nelle proprie intenzioni anche quella di inserire in modo sinergico il progetto con quelli previsti nel comparto di Agno-Bioggio e - più in generale - del Luganese, così come la volontà di proporre «soluzioni finalizzate a una concerta ripresa dei voli di linea con un volume di passeggeri proporzionato alla realtà locale e sostenibile dal punto di vista ambientale».




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