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LOCARNO

Più di duecento test al giorno al servizio del Festival

Con l'inizio della kermesse locarnese, è anche aumentata la richiesta presso la struttura allestita in zona Peschiera
Più di duecento test al giorno al servizio del Festival
Foto tio/20min/Davide Giordano
Più di duecento test al giorno al servizio del Festival
Con l'inizio della kermesse locarnese, è anche aumentata la richiesta presso la struttura allestita in zona Peschiera
Il responsabile: «Al momento lavoriamo con sei-sette postazioni, ma possiamo arrivare fino a sedici»
LOCARNO - Jimmy Dolcetti fa parte della macchina organizzativa del Locarno Film Festival: lui si occupa della disposizione delle sedie. E come previsto per tutti i collaboratori dell'evento che non sono in possesso di un certificato Covid, ogni due g...

LOCARNO - Jimmy Dolcetti fa parte della macchina organizzativa del Locarno Film Festival: lui si occupa della disposizione delle sedie. E come previsto per tutti i collaboratori dell'evento che non sono in possesso di un certificato Covid, ogni due giorni deve effettuare un test rapido.

Lo fa presso un centro tamponi che per l'occasione è stato allestito in zona Peschiera, nei pressi del Fevi. «Siamo aperti dallo scorso 30 luglio e attualmente effettuiamo più di duecento test al giorno» ci dice il responsabile Alessandro Cimmino.

E proprio con l'inizio del festival, la richiesta aumenta di giorno in giorno: per le proiezioni in Piazza Grande o al Fevi e le serate in Rotonda, il certificato Covid è infatti obbligatorio. Quindi: chi non è vaccinato o guarito deve per forza sottoporsi a un test rapido.

Il centro è pertanto pronto a un ulteriore aumento dell'affluenza. «In media lavoriamo con sei-sette postazioni, ma possiamo arrivare a sedici» assicura il responsabile.

Il centro, nato da un'iniziativa privata, non è pensato soltanto per i frequentatori del festival, ma per tutta la popolazione del Locarnese. «Lo scopo principale - osserva Cimmino - è di rendere un servizio a tutti e di rendere più sicure le manifestazioni che soprattutto in questo periodo riempiono il programma della regione».

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