Consegnate oggi a Berna le firme della petizione che si oppone al potenziamento dell'autostrada.
BERNA - Sono state consegnate questa mattina a Berna, sulla terrazza di Palazzo federale, le oltre 6000 firme della petizione contro il progetto di potenziamento dell’autostrada N2 tra Lugano e Mendrisio (PoLuMe).
Durante la consegna delle firme è stata inscenata una simbolica rappresentazione – mediante il taglio di una “torta” di terra guarnita come il territorio del Basso Ceresio – per sottolineare, secondo le intenzioni del comitato promotore che se l'autostrada dovesse venire realizzato così come proposto, agli abitanti non resteranno che le briciole.
A 3 mesi dal lancio, la petizione ha raccolto il sostegno di ben 6’306 firmatari (firme online e cartacee). Le persone che hanno firmato la petizione abitano in larga maggioranza nel Basso Ceresio (25%), nel Mendrisiotto (30%) e nel Luganese (24%).
«Nessuno è disposto a tollerare un intervento che aumenterà il traffico e non salvaguarderà né il territorio né la salute della popolazione del Basso Ceresio e del Mendrisiotto - ha ribadito il comitato promotore della petizione - auspichiamo che il Cantone, che non si è ancora espresso ufficialmente, e il Consiglio federale, nella loro decisione sul progetto PoLuMe, tengano conto delle preoccupazioni e delle rivendicazioni della popolazione residente nella regione e appoggino quindi la posizione e le richieste dei Comuni che saranno toccati direttamente da questo progetto».