I controlli alla frontiera non saranno rafforzati

Non è necessario, secondo la consigliera federale Karin Keller-Sutter che ha risposto al deputato Marco Romano
Le misure sanitarie adottate all'interno del paese sarebbero già sufficienti a limitare la mobilità
BELLINZONA / BERNA - Controlli sistematici alle frontiere, specie con l'Italia, non sono necessari al momento, benché in Italia la situazione pandemica sia peggiorata. Lo ha dichiarato oggi al Consiglio nazionale, la ministra di giustizia e polizia, Karin Keller-Sutter, rispondendo a una domanda di Marco Romano (Centro/TI).
È vero, ha ammesso la consigliera federale PLR, che la Legge Covid-19 dà al governo la possibilità di adottare misure ai confini per arginare la mobilità, ma tenendo conto anche dei bisogni delle regioni di frontiera in fatto di forza lavoro.
A detta di Karin Keller-Sutter, le misure sanitarie protettive adottate in Svizzera, come la chiusura dei ristoranti e delle strutture per il tempo libero, hanno già un effetto limitante sulla mobilità.




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