Cerca e trova immobili
ASCONA

Il caso degli stabili SUVA non macina più

Il Consiglio comunale ha approvato ieri la richiesta di attinenza di un noto promotore immobiliare
Tipress
Il caso degli stabili SUVA non macina più
Il Consiglio comunale ha approvato ieri la richiesta di attinenza di un noto promotore immobiliare
Alla vigilia del voto erano emerse le perplessità di taluni consiglieri per una vecchia condanna del 59enne cittadino italiano
ASCONA - Nessuna voglia di rivangare il passato, come i mal di pancia di taluni consiglieri lasciavano presupporre. Il Consiglio comunale di Ascona ha approvato ieri una domanda di naturalizzazione che si annunciava combattuta. Questo perché l...

ASCONA - Nessuna voglia di rivangare il passato, come i mal di pancia di taluni consiglieri lasciavano presupporre. Il Consiglio comunale di Ascona ha approvato ieri una domanda di naturalizzazione che si annunciava combattuta. Questo perché la persona che ha fatto richiesta del passaporto svizzero era la stessa assurta alle cronache ormai oltre un decennio fa per lo scandalo degli stabili SUVA (che gli valse nel 2010 una condanna a 18 mesi sospesi per istigazione all’amministrazione infedele). Uno scheletro riesumato nei giorni precedenti la decisione presa ieri sera. Il diretto interessato, intervistato da Tio/20Minuti, aveva giustificato le polemiche col fatto che «la gente è gelosa». 

Dall'esito del voto si direbbe nemmeno molto. Tanto tuonò prima, quanto ieri sera il cielo si è presentato sgombro di nubi. Bocciata d’entrata la richiesta di votazione segreta (dove stava di fatto il rischio di "imboscata") i presenti hanno dato luce verde, anzi rossocrociata, alla richiesta, concedendo l’attinenza comunale. In aula non c’è stata discussione particolare. La pratica seguirà ora il normale corso, che prevede il passaggio dal Gran Consiglio.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE