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CANTONE / SVIZZERAUeli Maurer in Ticino per discutere di frontalieri

16.10.20 - 15:45
«Le richieste ticinesi sono state presentate in modo costruttivo» ha detto il Consigliere federale
Archivio TiPress
Fonte ats
Ueli Maurer in Ticino per discutere di frontalieri
«Le richieste ticinesi sono state presentate in modo costruttivo» ha detto il Consigliere federale

BELLINZONA - Il Consigliere federale Ueli Maurer ha incontrato oggi a Bellinzona il Governo ticinese per parlare dell'accordo sull'imposizione dei lavoratori frontalieri.

L'accordo, lo ricordiamo, era stato parafato da Svizzera e Italia nel dicembre del 2015. Da allora, però, l'accordo non è ancora stato firmato. 

Con Maurer, i vertici politici ticinesi hanno così potuto discutere degli approcci sviluppati negli scorsi mesi con l'Italia, per arrivare alla firma dell'accordo. Secondo Maurer, le richieste del Canton Ticino sono state presentate in modo costruttivo.

Il Direttore del Dipartimento federale delle finanze ha poi illustrato ai Consiglieri di Stato ticinesi i risultati emersi dai contatti più recenti con il Ministero delle Finanze italiano, ricevendo il parere del governo ticinese sui contenuti principali dell'accordo.

Secondo l'intesa, in futuro i frontalieri saranno tassati sia nello Stato in cui svolgono l’attività lavorativa sia in quello di residenza, in modo da semplificare le norme sull’imposizione.

Infine, durante l'incontro odierno, si sono discussi anche altri temi di attualità in ambito finanziario e fiscale, come le misure per arginare le conseguenze della crisi causata dal coronavirus.

Maurer dopo Cassis e Sommaruga - Lo scorso 28 settembre era stato il consigliere federale Ignazio Cassis a recarsi a Bellinzona per incontrare gli esecutivi cantonali ticinese e grigionese, indicando che negli ultimi mesi erano stati compiuti progressi in vista della conclusione dell'accordo.

L'indomani, la presidente della Confederazione Simonetta Sommaruga, dopo un incontro con il premier italiano Giuseppe Conte a Roma, aveva fatto stato di un «avanzamento» delle discussioni con l'Italia e indicato di aver potuto «concretizzare e definire i parametri di una soluzione». «Abbiamo constatato che esiste questa intesa per avanzare molto rapidamente, questo vuol dire anche firmare questo accordo prima della fine di quest'anno».

Dello stesso tenore le affermazioni del presidente del Consiglio italiano: «Con la presidente Sommaruga abbiamo salutato con favore i progressi fatti dal Ministero (italiano) dell'economia (e delle finanze) e dalla Svizzera per un negoziato sul trattamento fiscale dei lavoratori frontalieri: vogliamo un accordo quanto più possibile favorevole nel reciproco interesse e auspichiamo che possa essere raggiunto entro fine anno».

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