Un certificato per fare canyoning in Ticino

È quanto chiedono tre deputati PS per scongiurare altri incidenti nei nostri torrenti
BELLINZONA - Il grave incidente di canyoning che si è verificato giovedì in territorio di Riviera fa riflettere. Anche perché il Ticino è una delle mete preferite da chi pratica tale attività sportiva, con fino a trentamila canyonisti all'anno.
Ma da dove arrivano? Non mancano i gruppi che sono accompagnati da società estere dell'Ue/Aels, che in base alle nuove normative possono operare come indipendenti per novanta giorni, come sottolineano in una mozione indirizzata al Consiglio di Stato i deputati PS Raoul Ghisletta, Carlo Lepori e Fabrizio Sirica.
Una mozione che chiede dunque di adottare dei provvedimenti, in quanto tali società «non conoscono il territorio e i relativi pericoli». Ci vuole - secondo i deputati - una base legale «che imponga alle persone che fanno canyoning e altri sport rischiosi in Ticino l'ottenimento di un certificato cantonale di formazione in materia di sicurezza o in alternativa di essere accompagnate da una guida formata riconosciuta dal Cantone».




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