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«La quarantena di 14 giorni è una cavolata»

ITALIA/CANTONE«La quarantena di 14 giorni è una cavolata»

15.04.20 - 09:16
Il presidente dei medici lombardi: «In Ticino contagi alti probabilmente perché non si è attuato il lockdown».
Ti-Press (foto d'archivio)
«La quarantena di 14 giorni è una cavolata»
Il presidente dei medici lombardi: «In Ticino contagi alti probabilmente perché non si è attuato il lockdown».
«La “Fase 2” è la più pericolosa, perché l'idea generale è che il peggio sia passato. Ora via ai test sierologici rapidi».

COMO - C'è una zona, in Lombardia, dove il coronavirus non ha trovato terreno fertile. Nella parte sud della regione e nelle province di Bergamo e Brescia il suo impatto è stato devastante; nella fascia nord è invece stato meno tremendo. I numeri messi insieme dall'area insubrica sono, per esempio, molto migliori di quelli del Ticino. Il Varesotto conta circa 1'800 contagi per quasi 900'000 abitanti. Il Comasco poco più di 2'100 per 600'000 persone.

«Questi dati non sono certo giustificati dalle colline o dall'aria fina – ha specificato Gianluigi Spata, presidente dell'Ordine dei Medici della Lombardia – questa parte di regione è stata almeno in parte preservata dalla violenza del virus solo perché lontana dai focolai».

Il dottore comasco ha provato sulla sua pelle il Covid-19, finendo anche in ospedale...
«Ma ora è tutto alle spalle, sto bene. Sono solo preoccupato per la situazione generale».

Il peggio sembra essere passato, siamo alle porte della cosiddetta “Fase 2”.
«Come Federazione regionale siamo fortunatamente stati coinvolti nel Comitato tecnico-scientifico che dovrà decidere quali comportamenti dovranno essere tenuti in un periodo delicato. Un periodo che potrà procedere spedito solo se, per certe categorie, continuerà l'isolamento a tappeto».

All'orizzonte sono previste altre settimane di quarantena?
«Non si può scherzare su questa cosa, non ci si può affidare solo alla responsabilità dei cittadini. Una volta deciso chi potrà muoversi e come potrà farlo, dovremo utilizzare ogni mezzo per far sì che le regole siano rispettate. Servono i militari per strada? E che si usino i militari».

Per come la sta dipingendo, la situazione non pare essere in miglioramento.
«La “Fase 2” è la più pericolosa, perché l'idea generale è che il peggio sia passato. Ma non è così. Una larghissima fetta della popolazione non è entrata in contatto con il virus e quindi va tutelata. Si dovrebbe attendere il più possibile per far ripartire tutto e, comunque, non permettere alle persone di uscire sul territorio senza la certezza che siano guarite».

Finita la quarantena, che sia di 14 o di 28 giorni...
«La quarantena di 14 giorni è una cavolata. So di casi nei quali si è ancora positivi dopo 37 giorni. Si dovrebbe rientrare in società solo dopo essere risultati negativi al tampone. Dico di più, dovremmo cominciare a utilizzare i test sierologici rapidi».

I quali, sembra, a breve potrebbero essere a disposizione. Ma come funzionano?
«Si preleva una goccia di sangue capillare dal dito e dall'analisi di essa si sa se una persona è entrata in contatto o meno con il virus. Se l'esame dà esito negativo si è a posto. Un esito positivo rivela invece che il contagio c'è stato».

E quindi l'isolamento deve continuare?
«No, a quel punto si fa il tampone. Se è positivo, allora niente permesso di uscire. Se è negativo, significa che uno il virus l'ha preso ma è anche guarito dopo aver sviluppato gli anticorpi. E quindi è libero».

In Italia quando si comincerà con tali test?
«Penso accadrà in pochi giorni. Lo spero almeno. Questi sono affidabili al 95%, percentuale che porta con se una buona dose di certezze».

Questo sistema potrebbe aiutare a controllare la pandemia se fosse usato in maniera omogenea sul territorio. Le province di Varese e Como confinano però con un Ticino nel quale le direttive sanitarie sono diverse.
«Non parlo delle scelte fatte in altri Stati. Se in Ticino ci sono più contagiati rispetto alle nostre zone è tuttavia perché, probabilmente, si sono concesse troppe libertà, non si è attuato il lockdown. Perché è questo, al momento, l'unico mezzo che abbiamo per limitare il contagio».

Lo scambio Lombardia-Ticino è però fitto. Ci sono decine di migliaia di frontalieri...
«E questo è un problema. Davvero. Per noi non ha senso imporre grandi limitazioni se poi ci sono tante persone che frequentano quotidianamente o comunque periodicamente una zona un po' più “libera”».

Anche a nord del confine negozi e aziende sono perlopiù chiusi e c'è il distanziamento sociale.
«Ma non c'è il divieto di uscire dall'abitazione, sbaglio?».

No, è corretto. Sono vietati gli assembramenti di più di cinque persone.
«Ma non basta. Servirebbe muoversi tutti seguendo le medesime direttive. Solo in quel caso si può pensare di poter superare l'emergenza. I frontalieri sono tutti potenziali vettori del virus, che rientrano in una Lombardia bloccata da un Cantone nel quale ci sono meno restrizioni».

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COMMENTI
 

Mediapress 3 anni fa su tio
sono diventati tutti opinionisti in stile Maria De Filippi... che sia la troppa tv

Jonny99 3 anni fa su tio
Fake news e fake intervista.... Tra incudine e martello... Il Ticino Si sallvera'? Chi salvera' il ticino? A bellinzona si devono dare una mossa. Vi prendete qualche responsabilita'? Oppure il Ticino rimane veramente indietro. AZurigo argovia ecc sempre piu' ricchi... In Ticino andtemo a raccogliere le castagne. E Lugano fallira'.

geiger 3 anni fa su tio
ma non dica fesserie

Hubelius 3 anni fa su tio
"L’unico modo per combattere la peste è l’onestà.“ Albert Camus, La peste, 1947

Heinz 3 anni fa su tio
No, Bisogna che i paesi si mettano d'accordo su protocolli da seguire, chi come e quando controlla. Entrambe hanno lo stesso interesse, non infettarsi e far sopravvivere l'economia. Nessuno dei due ha interesse a far circolare una persona infetta.

MIM 3 anni fa su tio
Chi crede a questi gurù della fantapolitica e della fantafarmaceutica, si chiuda in cantina, in un bunker, e da lì taccia.

briciola68 3 anni fa su tio
Questo medico ha detto un sacco di CAVOLATE e un paio di cose giuste! Non può venirci a dire che con i frontalieri stiamo facendo disastri e poi vantarsi che Varese e Como hanno cifre bassissime di contagi! I frontalieri devono rispettare certe regole per venire a lavorare e quindi devono solo ringraziare che hanno ancora qualcuno che porta a casa la pagnotta e che non ha contribuito a peggiorare le cose!! Dovrebbe chiedersi come mai il Moncucco è già tornato alla normalità di pronto soccorso! MASCHERINE OBBLIGATORIE X TUTTI, TAMPONI E RICOMINCIARE AL PIÙ PRESTO!!! ;-)

MrBlack 3 anni fa su tio
Risposta a briciola68
E magari misurare la febbre in entrata ed uscita. Purtroppo c’è chi ha il virus e lo sa, e si sposta comunque fregandosene delle conseguenze verso gli altri.

lollo68 3 anni fa su tio
Risposta a MrBlack
Non tutti hanno la febbre!

MrBlack 3 anni fa su tio
Cit: “ Ma non basta. Servirebbe muoversi tutti seguendo le medesime direttive”. Cioè in Ticino dovremmo seguire le direttive italiane. Ricorda che in Ticino ci sono anche settori di attività che sono stati chiusi mentre in Italia continuano ad essere aperte. Quindi qui ci sono anche restrizioni che in Italia non ci sono.

Libero pensatore 3 anni fa su tio
Risposta a MrBlack
Come dicevo prima, è importante aumentare la nostra indipendenza dall’estero. In questo mondo non è possibile immaginare che tutti gli stati prendano le stesse decisioni. Se dovessimo accordarci anche solo con i nostri confinanti, prenderemmo decisioni in maniera eccessivamente lenta. Noi in Svizzera abbiamo bisogno di personale che viene dall’estero, è un dato di fatto. Allora però servirebbe garantire condizioni migliori e obbligarli a trasferirsi qua. Le dittarelle che vengono qua a creare dumping e inquinamento sarebbe ora di farle fallire perché non ci portano nulla di interessante. Questa crisi andrebbe sfruttata anche per fare questa bella operazione.

Norvegianviking 3 anni fa su tio
Risposta a Libero pensatore
Si possono teorizzare tante cose ma un cantone come il Ticino, abitato da ca. 350000 persone (facendo un paragone neanche 3/4 della sola città di Bologna) senza gli "innesti" stranieri è impossibili che da solo possa creare il giro di affari che ha oggi. Dittarelle a parte, senza chi porta, chi genera, chi viene a lavorare dall'estero, il Ticino sarebbe un cantone quasi prettamente agricolo o dedito al settore secondario. Tutto il resto è l'indotto lo crea il terziario, che senza i citati sopra, sarebbe quasi inesistente. Per cui impossibile fare a meno dello straniero, a meno che non ci si ricicli a tornare agricoltori.

Libero pensatore 3 anni fa su tio
Risposta a Norvegianviking
io ho infatti scritto:”noi in Svizzera abbiamo bisogno di gente che viene dall’estero...”. Bisogna giusto capire e, se possibile, scegliere chi abbiamo bisogno e, nel limite del possibile, fare in modo che queste persone si stabiliscano da noi. Questo aumenterebbe ulteriormente l’indotto. Se però fai arrivare una marea di gente che lavora nel terziario a 3000 chf/mese, questo non lo puoi fare. Serve fare selezione e serve essere indipendenti quanto più possibile in alcuni settori, quali ad esempio quelli che sono restati attivi e aperti anche durante la pandemia perchè offrono beni e servizi necessari.

Libero pensatore 3 anni fa su tio
Da tutta questa situazione dobbiamo trarre una semplice conclusione: dipendere dall’estero è rischioso. In futuro sarà importate avere una strategia chiara che definisca in maniera chiara quali sono I settori dove occorre essere indipendenti e quelli dove va bene anche dipendere dall’estero.

sheva 3 anni fa su tio
Risposta a Libero pensatore
Top !

roma 3 anni fa su tio
Risposta a Libero pensatore
Quoto 100%

Rusky 3 anni fa su tio
eh dai basta per troppi in Italia é sempre colpa degli altri e della cattiva Svizzera. I frontalieri possono fare avanti e indietro questo perché ne sono stati assunti troppi a discapito di noi residenti. Se non vi va bene che possono comunque varcare la frontiera dovete solo vietarlo ai vostri concittadini. Dai - nel Belpaese crollano i ponti e non fa neanche più notizia. Guardate in casa Vostra che ne avete bisogno più che mai !

Meck1970 3 anni fa su tio
se il problema siamo noi, che blocchino i frontalieri in dogana. Sia per la loro salute sia per la nostra …..

jettero 3 anni fa su tio
A me risulta che i lombardi hanno permesso agli anziani di andare a far la spesa, andando in contr a contagio sicuro, i Ticinesi invece l'hanno vietato fino a settimana scorsa, di che libertà sta parlando questo? Non prendiamo lezioni da amministratori lombardi per favore..

sheva 3 anni fa su tio
Risposta a jettero
Clap clap ! Senza contare le multe e le sanzioni che hanno emanato per io non rispetto del lockdown ...

MrBlack 3 anni fa su tio
E ridagli con gli italiani che vogliono imporre i loro metodi ad altre nazioni. Quando inizieremo finalmente anche noi ad andare a dire ai nostri vicini cosa devono fare e cosa no?

sheva 3 anni fa su tio
Risposta a MrBlack
Mai ! Saremo sempre i gioppini di turno ...;-)

sheva 3 anni fa su tio
Risposta a MrBlack
Che Cassis vuoi pretendere con uno che dice “non dirò mai Switzerland First “ ?? Difatti poi vediamo i risultati ...

Norvegianviking 3 anni fa su tio
Risposta a MrBlack
I conigli di solito scappano, mica parlano con il lupo

Doda 3 anni fa su tio
E da più di un mese che si dicono le stesse cose..ma non si fa nulla in tal senso. Il Ticino dipende da Berna che non vuole sentire..anzi,leggiamo appunto che in svizzera interna sono ancora più liberi.siamo proprio agli antipodi!

Orso 3 anni fa su tio
sono pienamente d'accordo con lui. Oggi vedo il doppio se non il triplo della gente in giro in confronto a settimana scorsa. I frontalieri potrebbe portarla dentro come portarla fuori. Non perché sono frontalieri, ma perché siamo due paesi con regole e restrizioni diversi.

Lully 3 anni fa su tio
La Lombardia trema, ma la Svizzera ha già recuperato oltre il 50% contro il 22% dell’Italia. In Ticino oggi 15 infetti su una popolazione di oltre 300000 persone. Dovremo imparare a convivere con questo virus applicando le regole già in vigore. D’altronde conviviamo con problemi di tabagismo, alcolismo, tumori ecc. Unica speranza che arrivi presto un vaccino soprattutto per le persone a rischio.

tazmaniac 3 anni fa su tio
Risposta a Lully
ah beh paragonare la convivenza di questo virus con i problemi di tabagismo, alcolismo e tumori dimostra che ha proprio capito tutto...complimenti. La Svizzera ha recuperato cosa? In percentuale siamo messi peggio dell'Italia e di quasi il resto del mondo. A che percentuale si riferisce?

Lully 3 anni fa su tio
Risposta a tazmaniac
Recuperato significa guarito. Se ti scarichi l’applicazione Covid-19 trovi tutti i dati.

Bibo 3 anni fa su tio
Risposta a tazmaniac
I casi sono in rapporto dai test che fai, come mai in Lombardia (10 milioni di abitanti) risultano ca. 62.000 contagiati ma con 12.000 morti e in Svizzera (7 milioni) risultano ca. 27.000 contagiati ma con ca. 1000 morti?

Mattiatr 3 anni fa su tio
Il numero assoluto è de facto relativamente alto, nessuno lo mette in dubbio. Sarebbe utile, compreso negli articoli giornalieri sul numero di contagi, un rapporto per le varie situazioni con la totale disponibilità ospedaliera. Mi spiego, se ci sono x persone in cure intense, sarebbe utile sapere anche il totale dei posti disponibili. Questo dato dopo una ricerca di un'ora non sono riuscito a trovarlo, nemmeno sul sito dell'EOC. Difatti l'entità e il numero dei contagi è alto o basso in base alla disponibilità sanitaria. Per esempio, se ci sono 1000 persone in cure intense il numero è alto, ma se si occupa il 5% del totale ticinese dei posti in cure intense è ancora una crisi sanitaria? La mole di un problema la si misura in base alla nostra capacità di reazione e non all'entità astratta dello stesso. Se qualcuno ha i dati per darmi una mano a capire la fondatezza di questa critica potrebbe linkarmi le fonti riguardo ai posti in cure intense ecc.? Mi fareste un gran favore perché mi aiuterebbe a capire se il picco ticinese dei contagi ha comportato realmente il rischio di collasso del sistema sanitario ticinese o se sono state fatte speculazioni verso l'alto, oppure verso il basso.

MrBlack 3 anni fa su tio
Risposta a Mattiatr
In Ticino prima dell'emergenza sanitaria avevamo circa 50 letti per cure intense. Con l'emergenza, grazie anche alla collaborazione pubblico-privato, si è arrivati a 105. Qui un link che riporta l'informazione: https://www.rsi.ch/news/ticino-e-grigioni-e-insubria/Cure-intense-ora-i-letti-sono-1 05-12870752.html A questo link trovi la situazione aggiornata del numero di letti occupati, compreso il dettaglio per i letti acuti, per Cantone: https://rsalzer.github.io/COVID_19_CH/

Mattiatr 3 anni fa su tio
Risposta a MrBlack
Grazie mille, sta sera, appena avrò un po' di tempo gli darò un'occhiata.

sheva 3 anni fa su tio
Se la Lombardia trema io invece già mi rivedo le colonne giornaliere sul tratto autostradale Rivera-Mendrisio(Stabio ) - Chiasso e Lugano -Ponte Tresa e via discorrendo sulle cantonali con aumento delle particelle fini e del peggioramento della qualità dell’aria che a medio - breve termine causeranno molti più morti del corona virus : ma questo ai nostri fini imprenditori e politici che sostengono un economia cantonale basata per 3/4 sull’impiego di lavoratori frontalieri evidentemente non preoccupa : tranquilli tutto tornerà come se non peggio di prima !

Dioneus 3 anni fa su tio
Hanno pienamente ragione i lombardi

Rusky 3 anni fa su tio
dopo il Coronavirus bisogna capire che in Ticino ci sono troppe aziende che assumono solo frontalieri !

sheva 3 anni fa su tio
Risposta a Rusky
Esatto ! Ma tu pensi che l’avranno capito i “nostri “ imprenditori del precariato ed a basso valore aggiunto ?

sheva 3 anni fa su tio
Risposta a Rusky
Mitico Rusky scrivi ancora sul blog del Sacchi censore (ex) ha ha ha ha io sottoscritto ed io mitico Naike banditi per Melide ;-)

sheva 3 anni fa su tio
Risposta a Rusky
Non solo aziende ma anche settori statali o parastatali come EOC, scuola , RSI e via elencando ....

Rusky 3 anni fa su tio
Risposta a sheva
io esprimo la mia opinione - sempre

sheva 3 anni fa su tio
E molto semplice : fino a quando la situazione è tornata sicura al di qua e al di là della frontiera non si allenta un bel niente : così i soliti mangiapane a ufo da una parte e dall’altra della ramina non possono esercitarsi nel solito mestiere di sputare nel piatto in cui mangiano inclusi quei ticinesi che a parole si lamentano del traffico e dei frontalieri e poi sono i primi ad andare a far la spesa in Italia : suvvia un po’ di coerenza da una parte e dall’altra per la miseria !

Telma 3 anni fa su tio
"Questi dati non sono certo giustificati dalle colline o dall'aria fina". Invece sembrerebbe che l'aria inquinata possa contribuire in modo importante, in particolare i livelli di polveri fini alti. Potrebbe sembrare la classica bufala ma se guardiamo ai casi di deceduti per coronavirus sembrerebbe esserci una verità. Lombardia, Spagna, Francia, New York e anche il Ticino sembrerebbero confermare che laddove le polveri fini sono alte, il sistema immunitario della popolazione sia meno in grado di combattere il virus. Affaire a suivre.....

roma 3 anni fa su tio
....andando oltre la sterile polemica, la mia paura è che una volta che questo virus verrà sconfitto (e non sarà per dopo..domani) tutto ricomincerà come prima anche se è vero che migliaia di frontalieri non troverano più il loro posto di lavoro sottopagato in Ticino. Se vogliamo che le cose cambino nel mondo del lavoro in Ticino, noi ticinesi dovremo fare la nostra parte non permettendo più alla politica nostrana di lasciare campo libero agli "imprenditori", assuntori seriali di frontalieri 3.0 (= schiavi sottopagati), di avere mano libera nel reclutare e assumere frontalieri... anche se qusto dovesse creare uno strappo con Berna.

sheva 3 anni fa su tio
Risposta a roma
Bravissimo ! Anzi sarà ancora peggio di prima ....pensiamo solo al settore sanitario o dell’insegnamento in mano ai frontalieri....poi le conseguenze di questo agire le vediamo visto che abbiano corso il rischio di rimanere senza medici ed infermieri ( con tutto il mio rispetto per il personale medico ed infermieristico frontaliere così come quello delle case anziani ) !

sheva 3 anni fa su tio
Non c’è mica bisogno di scomodare il medico Lombardo : queste cose le hanno già dette scritte e riscritte anche i nostri specialisti Garzoni, Denti and Co : articoletto inutile in questa inflazione di notizie Inutili solo per alimentare il solito circo trans frontaliero ed il derby degli unti e degli untori al di qua ed al di là della ramina e a chi ce l’ha più grosso ....

Nmemo 3 anni fa su tio
Da quanto appreso ieri (fonte statistica, apparentemente verosimile: Di martedi/La 7), inizialmente il contagio in Lombardia avveniva con ampiezza numerica di potenza 4. Ora, si è determinato un contagio ancora con ampiezza numerica di potenza 1,17. Si potrà osservare una tendenza riversiva quando il valore sarà minore di 1.0

Mag 3 anni fa su tio
L'approccio politico liberticida di questo medico è la classica "soluzione dei bambini", infantilismo becero; esempio: un economista interrogato sul da farsi per una polmonite risponde che si deve bere tanta spremuta d'arancia fresca e i medici dunque prescrivono al malato una spremuta fresca di 5 arance 3 volte al giorno. Ecco a che livelli di scienza siamo. Il presidente dei medici lombardi è solo a caccia di notorietà e del suo momento di (sudicio)protagonismo.

chiodone50 3 anni fa su tio
lo ho già scritto, trasformare gli ospedali militari ( segreti ) in alloggi per il personale medico frontaliere

Mag 3 anni fa su tio
Risposta a chiodone50
E poi "far fuori" chi ha utilizzato tali ospedali segreti per evitare che parlino?

chiodone50 3 anni fa su tio
Risposta a Mag
questi ospedali sono stati costruiti per la guerra fredda ora la guerra é un'altra, abbiamo un potenziale non sfruttato e poi ci lamentiamo che il personale sanitario che ci é indispensabile non trovi alloggi in Ticino

Nmemo 3 anni fa su tio
Dalla conferenza degli alti funzionari, riascoltata e ben compresa in lingua originale tedesca: la capacità di analisi a tappeto con tampone non è data. Dovessero essere identificate ora tutte le persone infettate e poste in quarantena, sarebbe “una catastrofe”. In Svizzera, per ora, non sussistono medicinali a sufficienza per la cura contemporanea di tutti. (Nota d.r.: siamo però la nazione più dotata di rifugi anti-atomici, ma il “generale” della sanità e della protezione civile non si è occupato di provvedere per tempo per le necessità di una pandemia …)

seo56 3 anni fa su tio
É il Ticino che trema per l’invasione dei frontalieri e non viceversa!!

Norvegianviking 3 anni fa su tio
Risposta a seo56
Idem per quanto risposto a Miba, il solito saccente che da noi tutto perfetto, e oltre confine solo schifo e ludibrio...ma per piasè!

miba 3 anni fa su tio
Risposta a Norvegianviking
Vedi che dai media hai imparato una cosa, alias mettere in bocca ad altri quello che non hanno mai ne detto né affermato :)

Norvegianviking 3 anni fa su tio
Risposta a miba
I tuoi commenti sono solo unidirezionali. Inutile che cerchi di raccontarla diversamente.

miba 3 anni fa su tio
Risposta a Norvegianviking
....basati prevalentemente sullo status quo ma soprattutto sulle cifre REALI (che dicono molto più di supposizioni e/o teorie). Va beh, ognuno per fortuna è liberissimo di pensarla come vuole, un po' meno se manipola un commento a sostegno delle proprie teorie... Passo, chiudo e buona giornata :)

Norvegianviking 3 anni fa su tio
Incredibile il ping pong di accuse. Io dico solo che è un mese che non esco da casa se non per far spesa e due volte due in ufficio per urgenze (urgenze per gli altri, per me non erano, ma tant'è...). Io co divido il fatto che la quarantena deve essere una quarantena solo rimanendo isolati il più possibile. Invece, gente a zonzo, biciclettata, spesa un giorno sí e uno no. No questo non è il modo di agire. Se si deve fare un sacrificio lo si faccia tutti. Strano poi in un paese come il nostro dove la vita sociale oltre il lavoro è pari a quella di un cimitero, che tutti vogliono uscire. In Italia dove la domenica mattina, per fare un esempio, prima della pandemia, in un paese medio piccolo c'era più gente a fare l'aperitivo che in tutto il Canton Ticino, la gente resta tappata in casa. In Lombardia divieto assoluto e controlli a tappeto. Il mondo si è ribaltato...

Heinz 3 anni fa su tio
Tutto sbagliato come approccio. Per il virus purtroppo i confini non esistono , o cominciano a dimenticare l'approccio "di qua e di la" e si coordina le cose o non se ne esce. Italia e Svizzera non si possono chiudere come corea del nord e del sud (tra l'altro il virus è passato anche di li). I paesi devono parlarsi e stabilire protocolli comuni, scambio di dati etc etc etc. P.S. anche nelle interviste i medici dovrebbero stare attenti a dare giudizi su come i colleghi vicini di casa hanno gestito il problema, creano solo incomprensioni

miba 3 anni fa su tio
Ritengo (molto) più affidabili il nostro BAG ed il nostro Consiglio federale che non le sceneggiate sul coronavirus propinate dai canali TV italiani (in particolare Mediaset) in cui si fa spesso un bel minestrone con covid19, UE, MES, ecc ecc ecc. Una differenza abissale sta inoltre in un punto che il caro Gianluigi Spata evita accuratamente di menzionare, alias che in Italia hanno imposto decreti, autocertificazioni e multe a gogò semplicemente perché generalmente gli italiani se ne sbattono altamente delle regole. Lo affermo io? Ma nemmeno per idea: è quanto mi dicono gli stessi italiani con cui ho contatti :)

Heinz 3 anni fa su tio
Risposta a miba
Le trasmissioni che dici sono spazzatura, non valgono la corrente che consuma il televisore !!!!

Norvegianviking 3 anni fa su tio
Risposta a miba
Tu sei a prescindere contro l'Italia e non fai testo. Saresti pure in grado di sostenere che la cucina Svizzera è di gran lunga superiore a quella regionale italiana...

Mag 3 anni fa su tio
Risposta a Norvegianviking
Tu non sei ... a prescindere.

miba 3 anni fa su tio
Risposta a Norvegianviking
Eppure te l'avevo scritto chiaramente.... Non lo affermo/sostengo io ma lo affermano gli italiani stessi in primis. Quella della cucina poi......

Norvegianviking 3 anni fa su tio
Risposta a miba
Come no ah ah ah. In primis e pure in secondis

Norvegianviking 3 anni fa su tio
Risposta a Mag
Sai forse ho girato e vissuto altrove talmente tanto in vita mia, che ho visto quanto anche gli altri in certe situazioni siano meglio di noi. Cerco di apprendere il meglio da ognuno, soprattutto da chi ha sofferto o vissuto eventi tragici. Insegna a non sentirsi per forza superiori e a prendere spunto da esperienze altrui. Quindi anche oltre confine ci sono di sicuro eccellenze o persone da lodare. No ?

miba 3 anni fa su tio
Risposta a Heinz
....ma tuttavia sono seguite da milioni di boccaloni che credono a tutto quello che viene loro detto....

Canis Majoris 3 anni fa su tio
Bene! Mettiamo i vari Vitta e predecessori a lavorare nei cantieri! In fondo sono loro che ci hanno portato da 20 a 70 mila frontalieri, rendendoci economicamente schiavi di loro stessi! Cari frontalieri, volete lavorare qui? Venite a viverci che almeno risolviamo: problema di appartamenti vuoti, traffico su a2, ecc ecc

sheva 3 anni fa su tio
Risposta a Canis Majoris
Standing ovation ! ;-) Giusto !

Nmemo 3 anni fa su tio
Ora non è il caso formulare interrogazioni: prima va spento il fuoco! Dopo, quelli che non annullato il Rabadan ad es., lasciando libera una verosimile diffusione dell'infezione nel Cantone e oltre, saranno chiamati a rispondere. Ora, in difetto di analisi personali certe (tamponi) non si sanno se si di fronte (under 65) sta un asintomatico portatore d’infezione, che a rigore andrebbe isolato, proprio per la protezione della popolazione a rischio (anziani e giovani).

JefNiro 3 anni fa su tio
Siamo al paradosso...ahahahah... l'uomo è veramente bizzarro! Facciamo paura con 3'000 positivi (molti dei quali saranno già guariti nel frattempo) a una regione che ne conta 60'000 di positivi (senza contare quanti tamponi in effetti vengono fatti in Italia...). Ma va bene, non venite in Ticino che se no ve l'attacchiamo! Peccato per i 70'000 frontalieri ma vabbè...pazienza!

jena 3 anni fa su tio
Grazie Berna
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