Le banche hanno aperto i rubinetti

Erogati crediti per 774 milioni solo in Ticino. L'Abt: «Misure importanti»
LUGANO - Un'iniezione di denaro pompato nell'economia della Svizzera italiana. Con l'epidemia di Covid-19 le banche ticinesi hanno aperto i rubinetti, è il caso di dire. I crediti concessi alle imprese in meno di un mese ammontano a 744 milioni di franchi.
A renderlo noto oggi è l’Associazione Bancaria Ticinese, in un report. In tutto sono quasi 6mila (5925) le pratiche sbloccate dagli istituti in Ticino per altrettante aziende confrontate con la nuova crisi economica.
Il quadro, scrive l'ABT, è «significativo» ma non completo, in quanto «alcune pratiche sono ancora inevase». Il flusso finanziario si è generato e scorre «in modo rapido ed efficiente» assicura l'associazione con sede a Vezia. «Si tratta di numeri e di volumi importanti e in forte crescita che stanno dando un colpo di mano decisivo alle aziende che stanno combattendo contro le conseguenze del virus, tra cui la mancanza di liquidità per pagare le spese di gestione».




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