Cerca e trova immobili
CANTONE

Il 5-10 per cento dei ticinesi «entrati in contatto con il virus»

Sono i ticinesi entrati in contatto con il virus, secondo il medico cantonale. Che lancia un appello oltre Gottardo
tipress
Il medico cantonale Merlani
Il 5-10 per cento dei ticinesi «entrati in contatto con il virus»
Sono i ticinesi entrati in contatto con il virus, secondo il medico cantonale. Che lancia un appello oltre Gottardo
Merlani: il Covid-19 ha un'incidenza molto più elevata che in Svizzera interna. «Restate a casa»
BELLINZONA/BERNA - Niente pizza, niente gelato. Per Pasqua i turisti confederati sono invitati a non varcare il Gottardo. A rilanciare l'appello è il medico cantonale Giorgio Merlani, che in un'intervista alla radio SRF è stato molto es...

BELLINZONA/BERNA - Niente pizza, niente gelato. Per Pasqua i turisti confederati sono invitati a non varcare il Gottardo. A rilanciare l'appello è il medico cantonale Giorgio Merlani, che in un'intervista alla radio SRF è stato molto esplicito. 

«Vorremmo che i turisti visitassero le nostre valli e i nostri rustici, non i nostri reparti ospedalieri» ha detto Merlani, ribadendo quanto già spiegato dal consigliere di Stato Raffaele De Rosa al Blick: «I posti d'emergenza e in terapia intensiva si stanno esaurendo». 

La curva dei contagi, ha precisato Merlani, sta effettivamente rallentando a sud delle Alpi. Ma un afflusso in massa di persone da fuori Cantone potrebbe cambiare le cose. «Il rischio è che vengano infettate in Ticino» ha aggiunto. Secondo una stima del medico cantonale «tra il 5 e il 10 per cento della popolazione ticinese è già entrata in contatto con il virus». Un'incidenza «significativamente più alta rispetto al resto della Svizzera». 

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE