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BELLINZONAPicchiatori (e picchiatrici) a carnevale: l'identikit

20.02.20 - 09:19
Al Rabadan un massiccio dispositivo di sicurezza. E si inaspriscono le diffide. Ne parliamo con il capo della security
tipress
Picchiatori (e picchiatrici) a carnevale: l'identikit
Al Rabadan un massiccio dispositivo di sicurezza. E si inaspriscono le diffide. Ne parliamo con il capo della security

Calci, pugni, schiaffi. Le sberle volano a Carnevale: ne sanno qualcosa gli agenti della security che a Rivera, Morbio Inferiore, Novazzano e Solduno hanno dovuto sedare le prime risse. La Polizia cantonale ha registrato diversi interventi – praticamente ogni sera – per liti più o meno grandi.

I numeri - Ma il grosso deve ancora venire, da oggi a martedì. Il Rabadan in media registra – da solo – un numero di episodi violenti pari al triplo degli altri grandi carnevali messi insieme. Una sessantina le diffide emesse l'anno scorso. L'anno prima 58. Il dato è grosso modo stabile. «Una buona parte dei problemi, circa la metà, si verificano di solito il martedì grasso» spiega il responsabile della sicurezza Giovanni Capoferri. Le "teste calde" approfittano dell'ultima sera per sbizzarrirsi: in barba alle diffide che, in ogni caso, non varrebbero per l'anno successivo. 

Le diffide al Rabadan: 

anno n. diffide
201960 ca
201858
201749
201631
201541
201460

Nuova strategia - «Da questa edizione però le cose cambiano» avverte Capoferri. Il Rabadan ha aderito al gruppo "Carnevali in sicurezza", una rete di sette (ora otto) manifestazioni che condividono una lista dei soggetti più problematici, da tenere alla larga. «Chi combina casini a una festa viene escluso automaticamente dalle altre sette. E le diffide durano due anni» spiega il coordinatore Livio Mazzucchelli.

«Rischio querela» - Non si scherza insomma. Sono già una ventina le persone che non potranno entrare al Rabadan, per avere partecipato a baruffe nei carnevali di Chiasso, Tesserete, Roveredo, S.Antonino, Maggia, Isone e Rivera (quest'anno o l'anno scorso). È chiaro che «non verranno controllate tutte le persone all'ingresso» precisa Capoferri. «Ma in questo modo chi ha dei precedenti dovrà rigare dritto. I recidivi rischiano non solo un procedimento per rissa, ma anche una denuncia per violazione di domicilio». 

L'identikit - Ma chi sono i piantagrane carnevaleschi? L'età media varia dai 18 ai 24 anni, «i trentenni sono più rari» spiega Capoferri. Non mancano le giovani dalla mano pesante – un fenomeno in aumento – nel campione: «L'anno scorso abbiamo avuto un paio di risse tra ragazze, molto agguerrite». In genere le liti scoppiano per futili motivi, ingigantiti dall'alcol o dalle droghe: ma c'è anche chi va alla festa con il proposito deliberato di menare le mani. «Possono capitare dei pestaggi organizzati, con liti che si trascinano e i contendenti che si danno appuntamento da un carnevale all'altro». In genere la security riesce a disinnescare gli episodi sul nascere. Il Rabadan non risparmia sulla sicurezza, del resto: saranno 120 agenti privati agli ingressi, più altri 90 nelle varie tende. Un investimento – circa 300mila franchi – per garantire a tutti una festa sicura. 

Ragazze dalla "mano pesante"

Al Rabadan non mancano le scaramucce tra maschere femminili. Ma il fenomeno è in aumento in tutta la Svizzera: nei giorni scorsi una rissa tra 15 ragazze a Berna è finita sul web, e il video è diventato virale. In Ticino circa un quinto delle aggressioni semplici (lesioni e vie di fatto) sono commesse da donne. Il dato è salito dal 23 al 26 per cento in cinque anni. 

Denunce per lesioni semplici e vie di fatto

annototalemaschifemmine
2018674496178
2013792603189

fonte: rapporto annuale della Polizia cantonale (p.35)

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