Silke Pan diventa inSuperAbile

La campionessa paralimpica vestirà la maglia del Club ticinese con l'obiettivo di partecipare alle paralimpiadi di Tokio 2020
La campionessa paralimpica vestirà la maglia del Club ticinese con l'obiettivo di partecipare alle paralimpiadi di Tokio 2020
LUGANO - È con «grande orgoglio» che il gruppo carrozzella inSuperAbili annuncia l'entrata ufficiale, a partire dal 1 gennaio 2020, della campionessa Silke Pan nella squadra di handbike del Club ticinese.
«Questa scelta - commenta l'atleta - arriva dopo aver potuto constatare la dinamicità del Club e la grande attenzione che viene rivolta a tutti gli atleti e non solo a quelli che svolgono sport a livello agonistico».
Obiettivo importante per il 2020 sarà la qualificazione ai XVI Giochi paralimpici che si svolgeranno dal 25 agosto al 6 settembre 2020.
Fondamentale, per poter staccare il biglietto per Tokio, sarà l’ottenimento di buoni piazzamenti durante le gare internazionali UCI previste nei primi sei mesi del 2020, che si terranno nelle date e luoghi seguenti:
- 04-05 aprile 2020 UCI C1, Marina di Massa (IT)
- 25-26 aprile 2020 UCI C1, Verolanuova (IT)
- 10 maggio 2020 UCI C1, Svizzera
- 26-01 giugno 2020 Coppa del Mondo WC, Castiglione della Pescaia (IT)
- 4-7 giugno 2020 Campionati del mondo, Oostende (BE)
I posti femminili per la delegazione della nazionale Svizzera sono solo due. «Da parte nostra faremo tutto il possibile per supportare e aiutare Silke a raggiungere questo importate obiettivo. Anche per noi il poter essere presenti a Tokio 2020 è uno di quei grandi sogni che nella vita vogliamo provare a realizzare: le barriere sono solo quelle della mente è la nostra parola d’ordine» commenta il Presidente di inSuperAbili Walter Lisetto.
Il prossimo 1 dicembre, durante il pranzo di Natale all’Hotel Ceresio di Lugano, verrà proiettato il film sull’impresa di Silke Pan, che l’estate scorsa ha percorso in handbike 1000 km toccando oltre 30 laghi svizzeri in soli 16 giorni.








Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.
Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.
Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!